Il Sana scalda i motori, al via la 34a edizione

Presentazione a palazzo D'Accursio (Bologna) dell'edizione 2022 del Sana
L’edizione 2022 del Salone del Naturale sarà quella della riscossa. La quarta edizione di Rivoluzione Bio si prospetta come un autorevole palcoscenico per studiare le prospettive del settore e dialogare col mercato

È tutto pronto per il 34° Sana che si aprirà dopodomani 6 settembre per chiudersi domenica 11. Si tratterà dell'edizione del rilancio dopo due anni di Covid; purtroppo però la guerra in Ucraina e la situazione economica, che fanno triste da sfondo alla manifestazione, frenano un po’ questa rinnovata espansione.

Dialogo con il mercato

Giampiero Calzolari

«Con 700 espositori e 6 padiglioni utilizzati, 150 buyer, e oltre 200 giornalisti accreditati – spiega Giampiero Calzolari, presidente BolognaFiere – ci riavviciniamo alla manifestazione pre-Covid -.

Oggi il biologico rappresenta una scelta di avanguardia a cui non ci si può sottrarre e Sana, che propone la IV edizione di Rivoluzione Bio, è sicuramente la sede più autorevole dove se ne può parlare, un momento importante per studiare le prospettive e dialogare col mercato».

Sinergia con Naturaland

E su questo aspetto Federbio porterà il suo importante contributo, come ha spiegato il presidente dell’associazione Maria Grazia Mammuccini.

Maria Grazia Mammuccini

«Quest’anno – ha detto la Mammuccini – FederBio si presenta al Sana con due importanti novità. La prima è rappresentata dalla nostra presenza in uno spazio assieme all’associazione tedesca Naturaland con la quale condividiamo il progetto “Being Organic in Eu” che punta a valorizzare un sistema agroalimentare sostenibile in linea con gli obiettivi del Grean Deal, delle strategie farm to Fork, Biodiversità 2030 e Piano d’Azione Europeo.

La seconda è quella di partecipare alla manifestazione con la legge nazionale sul biologico finalmente approvata. Rivoluzione Bio sarà dunque l’occasione per parlare della normativa e degli obiettivi strategici ad essa connessi, e per mettere a punto le strategie nazionali per l’utilizzo delle risorse disponibili».

Le Regioni snobbano il bio

Una grossa preoccupazione della Mammuccini risiede nel fatto che non tutte le regioni stanno stanziando (come ha fatto, invece, per esempio, l’Emilia-Romagna) i soldi per il bio come prevede l’accordo con il Goveno, e questo potrebbe rappresentare un freno per lo sviluppo del settore.

«Una cosa importante – ha aggiunto la Mammuccini – su cui vogliamo insistere a Rivoluzione Bio è un confronto con il mondo scientifico che nell’attuale particolare momento deve fornire un apporto strategico importante, che non può non prevedere anche il coinvolgimento del biologico».

Soluzioni più economiche

Roberto Zanoni

Anche Roberto Zanoni, presidente di Assobio, ritiene che il Sana 2022 debba essere l’edizione della ripresa. «In Italia – ha detto Zanoni – abbiamo produttori di biologico molto bravi mentre un po’ meno bravi sembrano essere i consumatori. Per fortuna in questi ultimi mesi sembra esserci una ripresa dei consumi che a inizio anno avevano visto una sorta di stagnazione, mentre l’export continua a tirare molto bene».

Zanoni, rimandando ai convegni del Sana la presentazione dei dati ufficiali, ricorda che sono calate le vendite nel settore specializzato mentre sono cresciuti i discount, i mercatini e la vendita diretta.

«Si tratta di un chiaro segnale che il consumatore è alla ricerca di soluzioni più economiche. Proprio per questo stiamo lavorando alla riduzione dei costi e ad una efficacia comunicazione sul prodotto».

La filiera secondo SanaTech

Claudio Vercellone

Con il Sana 2022 torna il Salone SanaTech, partito un po’ in sordina con la scorsa edizione del Sana, dimezzata dalla pandemia. SanaTech quindi si ripresenta, più forte e rinnovato, con la regia tecnico scientifica di Avenue Media, per mettere insieme tutta la filiera del biologico. La fertilità dei terreni, la gestione del patrimonio idrico e l’impiego delle risorse rinnovabili rappresentano il fil-rouge di un ricco panel di convegni e workshop.

«Il nostro obiettivo – ha detto Claudio Vercellone, ceo di Avenue Media e coordinatore del progetto SanaTech – è quello di porci come punto di riferimento per dare risposte concrete a tutta la filiera agricola, al fine di ottenere un prodotto di qualità, con strumenti innovativi e sostenibili. Per ottimizzare la filiera servono infatti innovazioni adeguate (tecnologiche, informatiche, robotiche…) da destinare alle piccole così come alle più grandi imprese coinvolte nel comparto biologico».

Il Sana scalda i motori, al via la 34a edizione - Ultima modifica: 2022-09-06T17:14:21+02:00 da Alessandro Maresca

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