Grandine, bombe d’acqua, siccità e incendi: milioni di danni nelle campagne

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Il maltempo ha colpito in particolare Lombardia e Veneto, danneggiando coltivazioni di tabacco e frutteti. Patuanelli: «Serve obbligo di assicurazione»

Con le ultime bombe d'acqua, trombe d'aria e grandinate che hanno investito a macchia di leopardo le regioni del Nord Italia, salgono a milioni di euro i danni causati dal clima in un'estate bollente e siccitosa in cui si contano già 426 eventi estremi. Lo fa sapere Coldiretti, sulla base dei dati dell'European Severe Weather Database, in riferimento all'ultima ondata di maltempo che ha devastato campi di mais, grano, soia, girasole e ortaggi in pieno campo con terreni allagati, alberi sradicati e serre scoperchiate.

Una vera calamità in un momento particolarmente delicato per le coltivazioni con la raccolte in corso, mentre ci si avvicina alla vendemmia. Secondo il monitoraggio delle associazioni di categoria, la grandine ha colpito il mantovano tra Castel Goffredo e Castiglione delle Stiviere, distruggendo 1.200 ettari di soia e mais e intere sette nel torinese tra Carmagnola e Racconigi.

Colpiti tabacco e frutteti

In Veneto è strage di alberi e grandine sulle coltivazioni di tabacco per il nubifragio che si è abbattuto su Verona, colpendo la zona turistica del Lago di Garda fino ad est della provincia. Palle di ghiaccio sono cadute anche a Monteforte d'Alpone nella zona del Soave su vigneti e frutteti. Il maltempo si è spinto fino alla provincia di Treviso dove una piccola tromba d'aria ha danneggiato annessi rustici e serre nei comuni lungo il Sile da Mogliano Veneto a Casier.

«La grandinata di ieri (13 luglio ndr) è stata micidiale – riferisce Vittorio Soldi vicepresidente dei tabacchicoltori di Confagricoltura Verona -. I chicchi sono scesi a raffica sulle foglie del tabacco, che è nella fase delicata della fioritura, frantumandole e spezzandole. Nella mia azienda ho il dieci per cento di piante colpite. In alcuni casi i danni sono al cento per cento e quindi bisognerà tagliare tutto. Tante altre piante sono state piegate dal vento e bisognerà lavorare per raddrizzarle. In questa fase avevamo impiegato tanta manodopera, con parecchie spese, e ora vediamo tutto il nostro lavoro e i nostri sacrifici buttati via».

Al Sud, invece, continua il grande caldo con la siccità che alimenta gli incendi dall'Abruzzo alla Puglia alla Sardegna, dopo un giugno che con una temperatura di oltre 2,18 gradi alla media storica.

In Trentino mele distrutte

Pioggia, grandine e forti raffiche di vento (138 km/h a Torbole), hanno gravemente danneggiato la produzione di mele, quasi completamente distrutta (in alcune zone siamo al 100%). Danni che vanno dal 30 al 70% anche per la vite. Un bilancio pesante al quale mancano le coltivazioni di olivo, con i danni ancora da quantificare, ma ai piedi delle piante si notano chiaramente i frutti abbattuti dalla grandine. Ma il conto degli effetti sul maltempo dell'Alto Garda trentino non finisce qui, considerando che moltissimi teli antigrandine e serre sono stati devastati dalle raffiche di vento. Unica magra consolazione: la maggior parte degli agricoltori è assicurato.

Confagricoltura Mantova: indispensabile assicurarsi

«Fenomeni di questo tipo sono purtroppo sempre più frequenti – spiega l’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova – e i nostri imprenditori agricoli sono tristemente abituati a convivervi. Ricordiamo come sempre l’importanza delle coperture assicurative, indispensabili di questi tempi per poter coprire le colture in campo. Nei prossimi giorni, quando il quadro dei danni sarà più chiaro, forniremo ulteriori informazioni per quanto riguarda le eventuali richieste di rimborso danni».

Patuanelli: «Obbligo di assicurazione per le imprese agricole»

«Stiamo lavorando per la creazione di un fondo di solidarietà nazionale con un fondo di mutualizzazione nazionale: credo si dovrà arrivare a obiettivo di obbligatorietà o semi obbligatorietà dell'assicurazione per spingere le imprese ad assicurarsi». Lo ha sottolineato il ministro dell'Agricoltura Stefano Patuanelli durante un'audizione alla commissione Agricoltura della Camera aggiungendo che «con le risorse ottenute per gli Stati membri  dovremo sostenere il costo delle assicurazioni da parte degli  agricoltori in modo più profondo di quanto accada oggi».

Grandine, bombe d’acqua, siccità e incendi: milioni di danni nelle campagne - Ultima modifica: 2021-07-14T14:50:54+02:00 da Redazione Terra e Vita

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