biocarburanti

Limite biocarburanti, se ne parlerà nel 2014

Fumata nera al Consiglio Energia dell'Ue sulle nuove norme relative ai biocarburanti di prima generazione che prevedevano un limite del 7% e l'introduzione di fattori Iluc

Fumata nera al Consiglio Energia dell'Ue sulle nuove norme relative ai biocarburanti di prima generazione che prevedevano un limite del 7% per l'uso di biocarburanti ottenuti da seminativi e l'introduzione di fattori Iluc (cambio indiretto dell'uso del suolo). La discussione salta così al 2014. Una decisione accolta con favore dal Copa-Cogeca, l'organizzazione che rappresenta gli agricoltori e le cooperative agricole d'Europa, che da sempre si era detta contraria alla proposta della Presidenza del Consiglio Ue definita «inaccettabile» perchè «mette a rischio migliaia di posti di lavoro nelle zone rurali, nonché le forniture di alimenti per animali». «I biocarburanti offrono numerosi vantaggi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra nel settore dei trasporti, fornendo occupazione nelle zone rurali dell'Ue - ha sottolineato Pekka Pesonen, Segretario generale -. La proposta era totalmente inaccettabile. E mette a rischio gli obiettivi energetici e dell'Unione, oltre 200.000 posti di lavoro soprattutto nelle zone rurali, e le forniture di mangimi per animali. Questo perché i sottoprodotti derivanti dalla produzione di biocarburanti convenzionali, come la farina di semi di colza, la polpa di barbabietola e i cereali svolgono un ruolo fondamentale nel mercato delle proteine per i mangimi e nella catena alimentare, mercato nel quale  l'Ue si trova ad affrontare una sempre crescente carenza. Inoltre, la proposta di introdurre fattori Iluc non è sostenuta dalla scienza».
Soddisfatto per il mancato accrodo  il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Claudio De Vincenti «La proposta di Direttiva che ci à stata presentata dalla Presidenza è deludente, perchè troppo poco ambiziosa e lontana dalle indicazioni del Parlamento europeo e dello stesso Parlamento italiano». «Abbiamo perciò deciso di non aderire a una soluzione arretrata - ha proseguito De Vincenti - e questa nostra posizione, condivisa da altri Paesi come la Danimarca, il Belgio, l'Olanda e il Lussemburgo, ha consentito di non varare oggi un testo insoddisfacente, dando così il tempo per sviluppare il necessario ulteriore dibattito per il quale siamo pronti a collaborare con la prossima Presidenza Greca per giungere a una direttiva all'altezza dei problemi».
Du.B.

Limite biocarburanti, se ne parlerà nel 2014 - Ultima modifica: 2013-12-18T11:06:26+01:00 da Redazione Terra e Vita

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