Premio #L’agricolturaègiovane, uno su dodici ce la fa

Dodici realtà in lizza per il premio che identifica la realtà agricola italiana che sa meglio rappresentare l'evoluzione smart & green dell'agricoltura. Nel video di Laura Saggio il percorso dell'Osservatorio Giovani Agricoltori e le esperienze dei candidati

Dodici candidati selezionati da un'attenta giuria tecnica tra le quasi 500 aziende che hanno aderito al sondaggio su giovani e innovazione.

Tre anni di Osservatorio

L'Osservatorio Giovani Agricoltori di Edagricole entra nel terzo anno di vita e cerca l'azienda che più rispecchia l'obiettivo di unire innovazione e sostenibilità. L'iniziativa lanciata da Edagricole assieme a Nomisma nel corso della fiera Eima 2018 ha dato voce a quasi 1.500 giovani imprenditori dando vita alla community facebook #L'agricolturaègiovane con oltre 4mila iscritti.

L’indagine sul futuro

Il 4 febbraio l’evento in live streaming «Verso un’agricoltura più giovane e smart» offre l’occasione per diffondere i risultati dell’indagine sulla propensione all’innovazione effettuata sui giovani imprenditori agricoli assieme a Bayer.

Nel corso dell’evento verrà assegnato il premio “L’Agricoltura è giovane”.

Nel video di Laura Saggio, giornalista Edagricole, i pensieri e i volti delle 12 realtà candidate selezionate tra tutte quelle che hanno collaborato al nostro sondaggio.

I candidati

Sofia Michieli. Nella sua omonima azienda di Crespino (Ro) produce fragole in serra fuori suolo. L’ultima scommessa è una serra hi-tech automatizzata di 6mila mq basata su canaline mobili “up and down”.

Gaetano Rago. Lavora nella storica azienda famigliare della Piana del Sele specializzata nella coltivazione e trasformazione di baby leaf di I e IV gamma dove è impegnato nel far crescere la quota di produzione bio e si occupa della digitalizzazione dei processi.

Andrea Fantini. Da quattro anni gestisce una realtà aziendale nuova di zecca in provincia di Ravenna a indirizzo misto votata all’innovazione digitale.

Valeria Villani. L’azienda agricola Carlini (RE) sotto la sua spinta ha deciso di investire nelle nuove tecnologie satellitari.

Francesca Pianca. Ideatrice del progetto Trebo sviluppato da un giovane team che nel trevigiano realizza un sistema innovativo di essiccazione e stabilizzazione delle trebbie (vincitore del concorso europeo PefMed coordinato da Enea) con l’obiettivo di valorizzare gli scarti derivati dalla birrificazione.

Emanuele e Michele Ciucci. Fratelli che gestiscono l’Azienda La Valle di San Biagio a Cacciano (Pg), 150 ettari di cereali e leguminose gestiti puntando su agricoltura 4.0 e filiera corta.

Matteo Vanotti, agricoltore e ingegnere, ha digitalizzato i processi produttivi dell’azienda agricola Le Rondini 700 ettari a vocazione cerealicola in provincia di Alessandria

Valentina Sciascia conduce l'azienda agricola di famiglia nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia. È impegnata nella salvaguardia dei tipici muretti a secco e ha creato un marchio aziendale per la vendita delle mandorle sgusciate.

Maria Stella Brizzi da quando gestisce l’azienda famigliare nell'entroterra siciliano si è iscritta al corso triennale di scienze e tecnologie agrarie dell'università di Catania e ha puntato sull’innovazione in azienda.

Valeria Iovino. Titolare di una realtà che produce piante aromatiche, è anche amministratrice dell'azienda famigliare di agrumi e olivi che ha convertito in bio. Parallelamente continua a svolgere l’attività di tecnica di laboratorio.

Lucio e Ketty Messina. Fratelli che gestiscono una piccola realtà alle pendici dell’Etna. Hanno recuperato varietà autoctone di arance e altri agrumi coltivate con microirrigazione e micorrize e rilanciato l’attività grazie alla vendita diretta.

Giulia Lo Pinto e Nathan. Provengono da altri settori e puntano sull’agricoltura con il progetto di creare una “food forest”: api, orto e frutteto e aromatiche vicino a Gubbio (Pg).

I criteri di selezione

1. Propensione all’innovazione in particolar modo nella digitalizzazione aziendale, in linea con gli obiettivi tracciati dall’Unione europea nel Next Generation Eu;

2. Originalità nella trasformazione aziendale in ottica multifunzionale, multisettoriale e nell’evoluzione dei rapporti di filiera,

3. Capacità di promuovere lo sviluppo del proprio territorio e di creare opportunità per altri giovani imprenditori agricoli.

Premio #L’agricolturaègiovane, uno su dodici ce la fa - Ultima modifica: 2021-02-02T00:33:30+01:00 da Laura Saggio

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