I microrganismi in agricoltura assumono un ruolo sempre più strategico, a partire dallo studio dettagliato del microbioma della rizosfera fino al vero e proprio impiego di microrganismi, come microalghe o batteri antagonisti e promotori della crescita delle piante.
Una crescente quota di operatori agricoli è ormai orientata verso l’uso di biopreparati a base di microrganismi (BBM), sia nell’ambito del sistema produttivo convenzionale sia biologico.
Cosa sono i biopreparati a base di microrganismi?
Grazie alle continue indagini sperimentali che mettono sempre più in luce i complessi sistemi di interazione tra microrganismi e pianta (simbiosi, endofitismo, micoparassitismo, multi-trofismo, ecc.), oggi possiamo definire questa categoria con la sigla BBM
“che rappresentano prodotti sotto forma di svariate formulazioni, composti da una più specie di microrganismi in varie forme vitali (cellule singole, micelio, spore o conidi, ecc.) che applicati alle piante o al suolo sono in grado di regolare e/o incrementare i processi fisiologici delle colture, migliorando l’efficienza nel suo insieme, e controllare in via preventiva e/o curativa nematodi, insetti, acari, batteri e funghi patogeni. L’elemento che caratterizza questa tipologia di prodotto è il principio attivo, rappresentato da spore vive di microrganismi benefici (funghi, batteri e attinomiceti)”.
Entrando più nello specifico, i BBM includono prodotti a base di spore di batteri dei generi Bacillus, Azospirillum, Pseudomonas e Rhizobium, nonché funghi dei generi Beauveria, Gliocladium, Glomus, Pochonia, Metarhizium e Trichoderma, come così come actinomiceti del genere Streptomyces.
I BBM oggi sono presenti in molte formulazioni come singole specie o come combinazione di diversi microrganismi benefici e/o molecole bioattive, svolgendo attività di biocontrollo, biofertilizzazione e biostimolazione.
Qual è la loro l'utilità?
I microrganismi svolgono numerose funzioni utili sia in ambito agricolo sia ambientale: aumentano la fertilità dei suoli, promuovono la crescita delle piante migliorando l’assorbimento dei nutrienti, potenziano i sistemi di difesa delle piante attraverso la secrezione di metaboliti, incrementano la qualità e conservabilità dei prodotti ma contribuiscono anche alla detossificazione dei suoli e delle acque da sostanze inquinanti.
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la Guida "I microrganismi utili in agricoltura"
a cura di Vincenzo Michele Sellitto,
esperto in Suolo e Tecnologie per lo sviluppo
e l’innovazione sostenibile in agricoltura, ed Edagricole.
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