«L’innovazione accompagni la produzione di cibo naturale, non sintetico»

innovazione
È il monito lanciato da Massimiliano Giansanti, e raccolto dal ministro Patuanelli, in occasione della seconda edizione del premio nazionale per l’innovazione in agricoltura indetto da Confagricoltura. Nove le imprese vincitrici

«Produrre più cibo sicuro e sano è la grande sfida dell’agricoltura. Il consumatore chiede prodotti che lo fanno stare bene, naturali e non sintetici. Dobbiamo pensare ad una agricoltura “100.0”, con l’azienda agricola inserita in un contesto più ampio. Mangiando più sano si sta meglio in salute e quindi si impatta meno sul sistema sanitario. È anche da questa visione che passa il futuro». Lo ha affermato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti in occasione della seconda edizione del premio nazionale per l’innovazione in agricoltura indetto dall’organizzazione agricola.

politiche di coesione
Massimiliano Giansanti

Una visione sposata a pieno dal ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli: «la sfida dei prossimi anni sarà quella tra cibo sintetico e cibo naturale, dobbiamo far sì che l’innovazione accompagni la produzione di cibo naturale in questa grande battaglia. La capacità, attraverso l’innovazione dei processi e dei prodotti, di essere competitivi producendo cibo di qualità in un contesto di sostenibilità è ormai ineludibile».

l mio apporto, ha proseguito Patuanelli, «ho cercato di darlo quando allo Sviluppo Economico ho capito che non si poteva tener fuori da Industria 4.0 un settore importante come quello primario. Una scelta che va difesa strenuamente, anche in Europa, dove per esempio c’è un parere negativo della Commissione Europea sulla cumulabilità dei crediti di Industria 4.0 con i Psr, che va superato».

Stefano Patuanelli

Innovazione come leva
per raggiungere importanti traguardi

«Sono convinto - ha proseguito Giansanti - che con l’innovazione possiamo centrare due grandi obiettivi: arrivare ad 80 miliardi di export, come la Germania, e raggiungere il 100% di autosufficienza nazionale a livello di produzione agricola e alimentare».

Il premio di Confagricoltura vuole valorizzare quelle realtà del settore primario che si sono distinte in termini di tecnologie applicate in agricoltura e il ruolo centrale degli imprenditori agricoli come promotori dello sviluppo economico del territorio e del Paese. «I risultati delle selezioni di questi mesi - ha specificato Giansanti - rafforzano la convinzione che sia indispensabile sostenere i processi innovativi che possono generare un miglioramento degli standard produttivi in tutte le imprese, grandi e piccole».

I giovani vero motore propulsivo dell’agritech

innovazione«C’è fermento e voglia in tutti gli imprenditori di innovarsi e cogliere le opportunità dell’innovazione. In Italia abbiamo già una base solida e larga, che vede i giovani  portare in agricoltura l'innovazione. Il governo - ha affermato Patuanelli - deve favorire questo processo, ma soprattutto lo deve fare nei tempi giusti, non possiamo permetterci tempi lenti ma nemmeno troppo veloci per non lasciare indietro nessun azienda agricola».

Il ministro ha poi sottolineato che c’è la necessità di incrementare ricerca e sviluppo in agricoltura: «Fondamentale è il ruolo del Crea ad esempio. È necessario un passo culturale e formativo verso i giovani che devono tornare ad aver voglia di andare nei campi, che significa sfruttare le tecnologie emergenti nel settore primario, dalla blockchain per l’etichettatura ai droni per la verifica nei campi, al monitoraggio satellitare alla sensoristica».

Le aziende innovative più competitive e sostenibili

L’innovazione rende le aziende agricole più moderne, competitive, migliora la qualità dell’occupazione tutelando chi ci lavora e valorizzando il prodotto. E Confagricoltura ha deciso di premiare quelle imprese che hanno fatto investimenti importanti in questo ambito, con impegno, entusiasmo e coraggio.

Si tratta di 9 realtà di diverse province italiane, selezionate dal prof. dell’Università di Teramo Michele Pisante, che dimostrano come la digitalizzazione nelle aree rurali, la tecnologia, la robotica, l’economia circolare, possano permettere di migliorare le produzioni, risparmiare risorse naturali preziose, ma anche favorire il benessere aziendale, sociale ed economico, sempre con un occhio attento alla sostenibilità. «L’acquisizione del dato – ha detto Pisante - genera consapevolezza alle aziende. Questa è la via».

Le nove aziende vincitrici:


C.I.VIT - CONSORZIO INNOVAZIONE VITE
 (Trento) – Costituito nel 2012, è il Consorzio che vede insieme i Vivaisti Vitivinicoli Trentini (AVIT) e la Fondazione Edmund Mach. Con 10 ettari coltivati a vite, C.I.VIT S. Cons. ha come obiettivo la generazione di innovazione nella vite e si propone come anello di congiunzione tra ricerca e produzione. Il consorzio si occupa anche di promozione e organizzazione di eventi divulgativi di degustazione. Ha selezionato delle varietà di vite di 5 nuovi genotipi resistenti alle principali fitopatie.

https://www.civit.tn.it/

TENUTA COLLE DEGLI ANGELI  (Bologna) - Azienda vitivinicola di 10 ettari, coltivati a vite, con un innovativo processo produttivo. Utilizza vinaccioli per la produzione di farine di semi di uva gluten free, con cui realizza prodotti da forno, dolci e salati, e pasta.

https://www.tenutacolledegliangeli.com/tenuta/

PLANET FARMS ITALIA (Milano) - Produce insalate ed erbe aromatiche in vertical farming. Coniuga la grande tradizione agronomica italiana con l’eccellenza della specializzazione tecnica e informatica. Ha introdotto un nuovo processo produttivo di coltivazione in celle isolate con luci a LED; microclima costante con tecnica idroponica fuori suolo, che permette di sfruttare la dimensione verticale oltre a quella orizzontale.

Leggi l'intervista all'ideatore di Planet Farms Luca Travaglini

https://www.planetfarms.ag/

ARNALDO CAPRAI (Perugia) – Azienda leader nella produzione di Sagrantino di Montefalco Docg. Pioniera dell’Agricoltura 4.0, da oltre 20 anni all’avanguardia in fatto di innovazione e sostenibilità ambientale e sociale. Ha realizzato molti progetti in campo con la precision farming. L’ultima innovazione riguarda l’implementazione di 3 sistemi differenti di contrasto ai danni biotici e abiotici del vigneto e di una piattaforma digitale di raccolta dati ed elaborazione delle informazioni.

http://www.arnaldocaprai.it/

MADONNA DELLA NEVE (Cremona) - Azienda zootecnica con allevamento di bovini e suini, che si occupa inoltre di produzione lattiero-casearia e coltivazione di foraggio per gli allevamenti. Ha indirizzato la propria produzione su un prodotto di nicchia dalle elevate caratteristiche qualitative e nutrizionali e ha basato la sua attività produttiva principale nell’allevamento di vacche di sola razza Bruna.

https://www.aziendaagricolamadonnadellaneve.it/

AZIENDA AGRICOLA DAVIDE MAGNI (Mantova) - Azienda zootecnica di bovini da latte. Dal 2020 ha innovato il processo produttivo della stalla destinata a 120 capi in lattazione, con tecnologia avanzata sia dal punto di vista della gestione, con aumento della produttività, sia dal punto di vista del benessere degli animali. Ha introdotto due robot per la mungitura, un sistema di ventilazione e doccette rinfrescanti per il controllo della temperatura in stalla.

AGRICOLT BRANDONI (Ancona) – Azienda cerealicola e vivaistica con sistemi di agricoltura di precisione. Ha realizzato un nuovo brevetto per una tecnica di innesto che si pratica su materiale riprodotto non in vitro, ma su tessuto erbaceo. E’ stata installata in questa azienda la prima serra fotovoltaica italiana.

https://agricoltbrandoni.it/

BIRLA (Mantova) – Allevamento ‘Piggly’: Azienda zootecnica di suini e produttrice di energia da fonti rinnovabili. Si contraddistingue per l’allevamento sostenibile di suini antibiotic free e per l’ampio uso di energia da biogas ed energia solare.

JUDEKA  (Catania) – Azienda vitivinicola che si è contraddistinta per gli interventi di efficientamento energetico apportati recentemente: sistema fotovoltaico, impianto solare termodinamico per la produzione di acqua calda, lampade a LED, on/off circuiti luce con rilevamento di presenza, sistema di riscaldamento/raffrescamento con tecnologia a pompa di calore aria/acqua, laghetti di fitodepurazione per le acque reflue.

https://www.judeka.com/

«L’innovazione accompagni la produzione di cibo naturale, non sintetico» - Ultima modifica: 2021-03-11T16:06:10+01:00 da Laura Saggio

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome