Ecoschema 3, ecco le deroghe delle Regioni alla densità d’impianto

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Per ora solo Emilia-Romagna, Sicilia e Toscana hanno deciso di consentire anche ad alcuni impianti con oltre 300 piante a ettaro di accedere alla misura ambientale. Altre potrebbero aggiungersi

Emilia-Romagna, Sicilia e Toscana. Sono queste le Regioni che hanno previsto deroghe al limite di 300 piante per ettaro per poter accedere ai contributi previsti per chi aderisce all'ecoschema 3 "Salvaguardia olivi di valore paesaggistico" della nuova Pac, che prevede un pagamento di 220 €/ha (che diventano 264 €/ha nelle Zvn e nelle zone Natura 2000), per gli olivicoltori che si impegnano a eseguire una potatura biennale delle chiome con determinate caratteristiche, evitino di bruciare i residui della potatura sui terreni aziendali e mantengano l’oliveto nelle stesse condizioni per almeno un anno successivo a quello di adesione all’ecoschema, in particolare evitando di aumentare la densità d'impianto. Ecco le decisioni prese dalle Regioni.

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L'Emilia-Romagna premia le aree Dop della Romagna

L'Emilia-Romagna con la Delibera n° 641 del 26 aprile 2023, ha derogato la densità di impianto per aderire all’ecoschema 3 a 400 piante ettaro, per gli oliveti ricadenti nelle zone Dop della Romagna (Brisighella e Colline della Romagna), anche se questi non sono certificati. La delibera evidenzia che tali superfici coltivate a olivo, per poter usufruire della deroga e quindi accedere all’ecoschema 3, oltre agli impegni previsti dall’articolo 19 del Dm n. 660087 del dicembre 2022, debbano avere un'anzianità di almeno cinque anni al momento della presentazione della domanda e in sede di compilazione del piano colturale 2023.

Inoltre, vanno dichiarati in modo completo tutti gli elementi dell’Unar, cioè: anno di impianto; sesto d'impianto; varietà coltivate; forma di allevamento; numero di piante/ha; indicare se l’oliveto è in produzione o in allevamento. Per l’anno 2023, quindi, non possono accedere alla deroga oliveti piantati dopo il 2018.

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In Sicilia deroga per tutti gli oliveti oltre le 301 piante per ettaro

Più estesa la deroga stabilita dalla Regione Siciliana con decreto del dirigente genrale n. 1772/2023 che permette a tutti gli oliveti dell'Isola con densità compresa tra 301 e 400 piante per ettaro di accedere all'ecoschema 3. Si tratta comunque di una superficie limitata, considerato che nel documento si riportano i dati dall’ultima indagine Istat sulle colture arboree (2017), secondo la quale gli oliveti siciliani compresi tra le 250 e le 399 piante per ettaro rappresentano solo l’1,12% della superficie olivetata dell'Isola.

Toscana con il supporto dell'Università di Pisa

Stessa scelta anche per la Toscana, dove la Regione ha deciso di considerare tutti gli oliveti con densità compresa tra 301 e 400 piante per ettaro di interesse paesaggistico e quindi adatti all'applicazione dell'ecoschema 3. Decisione presa, si legge nell'atto della giunta, anche in base a una "relazione dell’Università degli Studi di Pisa nella quale si dà evidenza tecnico-scientifica del particolare valore paesaggistico degli oliveti ubicati in Toscana aventi densità comprese tra 300 e 400 piante per ettaro, peraltro suffragata dalle verifiche in loco allo scopo effettuate".

Ecoschema 3, ecco le deroghe delle Regioni alla densità d’impianto - Ultima modifica: 2023-05-12T08:00:32+02:00 da Simone Martarello

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