Calabria, Gianluca Gallo: «Nel nuovo Psr più risorse per lo sviluppo»

Calabria
Il neo assessore all'Agricoltura della Regione Calabria traccia le prime linee del suo mandato: «Quando l'emergenza sanitaria sarà finita dovremo ripartire dalla terra per risollevare l'economia regionale»

«È un grande onore per me aver ricevuto dalla presidente Santelli la delega per quello che in Calabria è il primo settore economico: l’agricoltura. Mi preparo a svolgere questo compito avendo come bussola quotidiana l’ascolto di tutti gli attori della filiera: produttori, associazioni di categoria e tecnici. Superata l’emergenza coronavirus, che adesso doverosamente assorbe gran parte delle energie e delle attenzioni di tutti, ci metteremo subito al lavoro per rilanciare un comparto che purtroppo era già in crisi». Queste le prime parole del neo assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo. 

Cinquantuno anni, sposato e padre di due figli, avvocato, ed ex sindaco di Cassano Jonio, alle elezioni regionali del 26 gennaio scorso Gallo è stato eletto nelle liste di Forza Italia grazie alle 12.079 preferenze ricevute. Il più votato di tutta la coalizione di centrodestra e in generale secondo solo a Nicola Irto (Pd), che ha raccolto 12.568 voti. Nella scorsa legislatura Gallo è stato capogrup-po della Cdl e punto di riferimento della coalizione di centrodestra. A lui la presidente Jole Santelli ha affidato anche la delega al welfare.

Anche se dovrà “andare a scuola” di agricoltura, avrà di certo qualche idea per rilanciare il primario calabrese.

Certo. Innanzitutto credo che il Psr 2014-2020 abbia distribuito troppe risorse con le misure a superficie, mentre sono state insufficienti quelle destinate alle misure per lo sviluppo. Nella nuova programmazione cercheremo di correggere il tiro. E poi bisognerà puntare molto anche sulla promozione delle nostre eccellenze: abbiamo moltissimi prodotti di qualità, anche certificati Dop, Igp, Doc e biologici. Sono prodotti che possono trovare sbocchi in mercati nazionali ma anche esteri. E possono garantire ai produttori un adeguato guadagno. 

L’emergenza per la covid-19 non aiuta di certo un settore che già aveva qualche problema.

Purtroppo aree già deboli come le nostre stanno pagando un prezzo altissimo per via di questa epidemia: l’agricoltura era già in crisi e quindi questa situazione non fa che aggravare le cose. Anche la floricoltura, che era trainante, ora è in ginocchio. Dovremo trovare le risorse per far ripartire il settore primario. Dopo l’emergenza sanitaria non dovranno restare solo cumuli di macerie: dobbiamo ricostruire proprio partendo dalla terra e dalle persone che la coltivano, senza lasciare nessuno indietro.

Quali sono i settori agricoli regionali che considera strategici?

Negli ultimi anni sono stati fatti grandi sforzi per far crescere la viticoltura, soprattutto in provincia di Cosenza e Reggio Calabria. Non ci sono ancora grandi volumi, ma la qualità è alta. Il Magliocco, in particolare, credo sia un vitigno su cui concentrare gli investimenti perché potrà dare soddisfazione ai produttori. E poi c’è l’ortofrutta, con gli agrumi in prima linea. Penso alla cipolla di tropea, alle clementine, alle arance, al limone di Rocca imperiale. Senza dimenticare pesche e albicocche, anch’esse negli ultimi anni sono state colpite da una grave crisi per diversi fattori. E ancora la zootecnia da latte: a Castrovillari c’è lo stabilimento Calabria Latte di Granarolo che può essere strategico per il comparto di tutto il Mezzogiorno. Insomma, tante potenzialità da porre al centro del rilancio del settore agroalimentare: sono certo che ce la faremo.

Il Psr calabrese in cifre

1.089,3 milioni di € la dotazione finanziaria

50,73% l’avanzamento di spesa al 29/02/2020

53 le tipologie di operazioni programmate

1.113 i giovani insediati

Calabria, Gianluca Gallo: «Nel nuovo Psr più risorse per lo sviluppo» - Ultima modifica: 2020-03-26T12:28:24+01:00 da Simone Martarello

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