Dalpiaz, Assomela: «Ecco come reperire la manodopera necessaria»

Quarantena attiva per i lavoratori extracomunitari, meno burocrazia e più agevolazioni per la manodopera italiana. Queste alcune delle richieste di Assomela

Alessandro Dalpiaz direttore di Assomela
La possibilità di impiegare il sistema della "quarantena attiva" per i lavoratori extracomunitari. Meno burocrazia e più agevolazioni per la manodopera italiana, superando il freno dell'indennità di disoccupazione incompatibile, per ora, con un'occupazione stagionale. Queste alcune delle richieste di Assomela.

«E' necessario disporre di manodopera per garantire la produzione italiana di mele che vale il 20% dell'offerta europea, genera quasi 1,5 miliardi di fatturato lordo totale, di cui la metà legata all’esportazione. L'obiettivo è quello di lavorare in condizioni di sicurezza e certezza per poter mettere sul mercato frutta sicura e di qualità anche per il prossimo anno». A lanciare l'allarme è il direttore di Assomela, Alessandro Dalpiaz, che a seguito del blocco delle frontiere e della quarantena legata all'emergenza coronavirus, si è attivata con alcune proposte per risolvere il problema della carenza di lavoratori stagionali.

Finora la melicoltura non ha avuto bisogno di mandopera esterna, ma il momento di necessità si sta avvicinando: le operazioni di diradamento manuale nei meleti inizieranno infatti a breve e rappresentano il 25% del fabbisogno annuale di manodopera nel settore. Per la raccolta, a partire dai primi giorni di agosto nelle regioni ed aree più precoci, verrà impiegato il 60% del fabbisogno totale di lavoratori, stimato, a livello nazionale, in circa 20mila occupati.

voucher
Raccolta mele

«Le nostre aziende - precisa Dalpiaz - hanno da anni rapporti con lavoratori provoenti da Romania, Polonia e anche da paesi extra-Ue che potrebbero tornare come ogni anno a lavorare nei meleti. Il 75% dei lavoratori stagionali sono stranieri. Di questi il 50% proviene da Paesi Ue e il 25% da paesi extra-Ue».

L'arrivo dei lavoratori stranieri in parte garantito

Secondo Dalpiaz il percorso di regolarizzazione dei migranti contenuto nel dl Rilancio può essere valutato per la portata sociale, ma non può essere giudicato sufficiente per dare risposta alle necessità del settore agricolo.

«La disponibilità di manodopera è fondamentale. Per questo chiediamo di poter attivare anche in Italia la "quarantena attiva" che potrebbe aiutare i lavoratori stagionali provenienti ad esempio dall’area Balcanica (Bosnia, Serbia, Kosovo, Albania, Montenegro, Macedonia), da paesi del continente africano, India ed altri paesi terzi.

il Dpcm del 17 maggio scorso consentirà l’apertura delle frontiere dal 3 giugno prossimo ai viaggiatori provenienti da paesi Ue ed area Schengen, per i quali non sarà più prevista la quarantena. I lavoratori stagionali di paesi come Romania e Polonia potranno così arrivare in Italia ed essere immediatamente impiegati nei frutteti.

Necessaria la "quarantena attiva" per i lavoratori extacomunitari

Gli altri Paesi europei si sono mossi prima dell'Italia - spiega il direttore di Assomela - hanno creato i corridoi verdi e reso possibile la anche la “quarantena attiva”. E' il caso della Germania che ha già autorizzato queste due soluzioni in aprile, seguita da Spagna, Inghilterra e Francia».

raccolta mele gala di bio_val venosta

La stessa Polonia, che è il maggiore produttore europeo di mele, ha nella sostanza permesso la “quarantena attiva” per facilitare il lavoro degli operai stagionali che in tal paese provengono in misura importante dall’Ucraina e quindi da un paese extra Ue.

«Contiamo di includere questa possibilità - contonua Dalpiaz - nei protocolli che le aziende dovranno seguire per la corretta gestione del rischio Covid e che sono in fase di definizione. Conterranno le buone pratiche per l’alloggio, per i trasferimenti in campo e per gestire eventuali casi di contagio che dovessero verificarsi».

Necessarie facilitazioni per assumere manodopera italiana

Allo stesso modo resta valida l’idea di favorire l’assunzione di lavoratori italiani, sulla base di una concreta facilitazione delle procedure di assunzione. «Siamo aperti su tuttti i fronti. Chiediamo procedure più snelle per poter assumere anche manodopera italiana disponibile in questo momento, ad esempio con i voucher semplificati».

C'è anche il problema dell'indennità di disoccupazione, come fa notare sempre Assomela. In Italia viene  persa, mentre in altri Paesi, come il Belgio, viene mantenuta in misura del 75%. «Occorre, quindi, - aggiunge Dalpiaz - rendere il lavoro stagionale  un'integrazione e non un'alternativa».

 

Dalpiaz, Assomela: «Ecco come reperire la manodopera necessaria» - Ultima modifica: 2020-05-22T19:34:14+02:00 da Francesca Baccino

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