Ismea, terre ai giovani: apre lo sportello Generazione Terra

All'interno dell'articolo video intervista al direttore generale Ismea, Maria Chiara Zaganelli

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Il nuovo strumento fondiario finanzia fino al 100% del prezzo di acquisto di un terreno agricolo. Agevolazioni fino a 1,5 milioni di euro. Possono presentare domanda non solo start up ma anche imprese già attive da due anni

Al via Generazione Terra, la nuova misura Ismea che finanzia fino al 100% del prezzo di acquisto di un terreno agricolo da parte di giovani che intendono ampliare la superficie della propria azienda agricola, acquistare un terreno già condotto in affitto o comodato d’uso ovvero avviare una nuova iniziativa imprenditoriale in agricoltura.

L'apertura dello sportello per la presentazione delle domande sul portale di Ismea è stata presentata presso la sala Cavour del Masaf che, per l’occasione, ha ospitato i ragazzi dell’Istituto tecnico agrario statale Giuseppe Garibaldi di Roma.

La misura è dedicata ai giovani già attivi in agricoltura o che nell’agricoltura vedono il loro futuro e come spiegato dal presidente di Ismea, Angelo Frascarelli, «questo strumento ci sarà tutti gli anni, non si tratta di un’apertura spot».

Il doppio obiettivo della misura è continuare a sostenere la nuova imprenditorialità in agricoltura, ma anche la crescita dimensionale delle imprese già attive. «Abbiamo voluto rinnovare questo strumento – ha puntualizzato Frascarelli – per creare un’impresa che abbia caratteristiche di successo partendo da un imprenditore preparato e consapevole. Valuteremo competenza e formazione».

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Da sx: Maria Chiara Zaganelli, Francesco Lollobrigida, Angelo Frascarelli.

Chi può presentare domanda?

Il bando non si rivolge solo ai giovani che intendono insediarsi in agricoltura per la prima volta, ma anche a quelli che in agricoltura sono già attivi, conducono da almeno due anni una propria impresa e vogliono ampliare la base fondiaria o consolidare quella già condotta in affitto.

Possono accedere alle agevolazioni tre tipologie di soggetti:

  • giovani imprenditori agricoli (under 41 anni)
  • giovani startupper con esperienza (under 41 anni) in campo agrario dimostrata dall’appartenenza a casse previdenziali o ordini professionali di settore;
  • giovani startupper con titolo (under 35 anni) di studio superiore in campo agrario o di laurea.

Ismea, agevolazioni fino a 1,5 milioni di euro

Una delle novità della misura è che offre massimali diversi di intervento finanziario e agevolazioni: da 500mila euro in caso di giovani startupper con titolo; a 1,5 milioni di euro in caso di giovani imprenditori agricoli e giovani startupper con esperienza.
Mentre gli oneri notarili e fiscali sono ridotti del 50%.

Inoltre, come spiegato da direttore generale di Ismea Maria Chiara Zaganelli, «Generazione Terra non prevede limiti di intervento minimo e può quindi, accertata la sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa, favorire lo sviluppo di imprenditorialità anche nelle aree a maggiore rischio di abbandono. E ancora, offre per la prima volta la scelta tra tasso fisso e variabile a scelta del giovane, e prevede la possibilità di una rinegoziazione del tasso di interesse e dello spread dell’operazione dopo i primi cinque anni di ammortamento».

«E’ una misura molto attesa – ha proseguito Zaganelli – che oggi rilanciamo dopo lo stop dovuto alla pandemia che ci ha visti costretti a privilegiare altri interventi per garantire la liquidità delle imprese. Si tratta di uno strumento strutturale, fondamentale per i giovani e per dare una visione futura al settore».

Dotazione finanziaria di 60 milioni di euro

la dotazione finanziaria di Generazione Terra è di 60 milioni di euro, così suddivisi: 25 milioni di euro per il Centro-Nord, 25 milioni di euro per Sud e Isole; e per le startup la dotazione specifica su tutto il territorio nazionale è di 10 milioni di euro.

La procedura del finanziamento

L’operazione si attua con l’acquisto del terreno da parte di Ismea e la contestuale rivendita al giovane che si obbliga a rimborsare ratealmente il prezzo; a garanzia dell’operazione è iscritto sul terreno un patto di riservato dominio in favore dell’Istituto. Nel caso in cui il valore del terreno superi i massimali di intervento, l’operazione può realizzarsi, nei limiti dei massimali stessi, con la concessione di un mutuo ipotecario, con iscrizione di ipoteca di primo grado per un valore cauzionale complessivo pari al 120 per cento dell’importo del finanziamento concesso. La durata del finanziamento arriva a 30 anni, di cui al massimo 2 di preammortamento.

Ismea, premio di primo insediamento di 70mila euro

Generazione Terra riserva ai giovani startupper (con titolo o con esperienza) un premio di primo insediamento di 70 mila euro per abbattere, fino al 70%, l’importo delle rate di prezzo con scadenza nei primi cinque anni del piano di ammortamento. Il premio viene erogato in due tranche: per un massimo del 60% all’atto della concessione dell’aiuto e per il restante 40% dopo l’accertamento, da parte di Ismea, dell’avvenuta realizzazione del piano aziendale.

Giovani al centro dello sviluppo futuro del settore

Francesco Lollobrigida.

Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, chiudendo i lavori ha rimarcato il suo apprezzamento per la misura: «Le novità virtuose di Generazione Terra rispetto al passato indicano di non voler guardare solo all’economicità di oggi ma anche alla sostenibilità di progetti per il futuro. Dobbiamo puntare su una strategia a lungo termine per prevenire l’abbandono delle aree interne e la rinuncia a coltivare la terra.

La misura mette in moto economia per sviluppare questo settore, partendo dai giovani che spesso hanno buone idee e passione ma poche risorse per affermarsi. Sarà mio impegno rendere sempre più centrale il ruolo degli Istituti agrari».

I numeri dell’intervento fondiario Ismea per l’insediamento dei giovani

Il patrimonio fondiario di Ismea in ammortamento interessa oltre 100 mila ettari distribuiti sull’intero territorio nazionale.

Dal 2010 al 2019 (ultimo anno di attivazione del bando per le operazioni fondiarie Ismea dedicate esclusivamente al primo insediamento) sono state create 746 aziende agricole a conduzione giovanile, per una superficie complessiva di oltre 27 mila ettari ed un importo finanziato di 473 milioni di euro. La maggior parte delle operazioni finanziate ricadono in Sicilia e in Puglia che da sole rappresentano oltre la metà delle aziende agricole nate grazie all’intervento Ismea.

Il mercato fondiario in Italia

L’Italia è tra i Paesi che hanno prezzi di acquisto dei terreni e canoni di locazione più elevati in Europa: un ettaro di terreno destinato a colture erbacee in Italia costa mediamente quasi sei volte in più rispetto a un terreno francese e tre volte rispetto a un terreno spagnolo. Per effetto di prezzi così elevati il capitale fondiario mediamente pesa per il 60% sul valore dell’attivo aziendale, con punte che arrivano anche all’81% nelle aziende meno capitalizzate come quelle, per esempio, specializzate nella coltivazione di cereali. 

Secondo l’ultima indagine annuale del Crea sul mercato fondiario, mediamente il prezzo di acquisto dei terreni in Italia sfiora i 21.000 euro ad ettaro, con un differenziale molto accentuato tra il nord della Penisola e le altre aree: si va infatti dai 42.300 euro a ettaro nel Nord Est ai 29.100 del Nord Ovest ai 15.000 euro nel resto d’Italia, sebbene vi siano fluttuazioni estremamente elevate rispetto ai valori medi a seconda dei territori e delle specificità dei terreni stessi.

Di riflesso agli alti prezzi di acquisto dei terreni ha avuto notevole impulso negli ultimi anni il mercato degli affitti. Dall’ultimo censimento dell’agricoltura, emerge come circa il 50% della Superfice agricola nazionale sia ormai coltivato con contratti di locazione (5 milioni di ettari) e di comodato gratuito (1,2 milioni ettari).

Il ricorso all’affitto è cresciuto del 27% nell’ultimo decennio e rappresenta oggi la componente principale della domanda di terra, ad esclusione delle zone in cui l’agricoltura è poco remunerativa (nelle aree montane e in quelle marginali). A trainare la domanda sono appunto i giovani che intendono insediarsi per la prima volta in agricoltura e per i quali la scelta della locazione è un’alternativa più accessibile, data l’elevata immobilizzazione di capitali nel caso si intenda percorrere la strada dell’acquisto dei terreni.

 

 

Ismea, terre ai giovani: apre lo sportello Generazione Terra - Ultima modifica: 2023-02-01T18:00:47+01:00 da Laura Saggio

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