Arance con più antiossidanti grazie al genome editing

arance
Utilizzando le tecniche di evoluzione assistita i ricercatori del Crea hanno realizzato varietà di arance che contengono sia antociani sia licopene nella polpa

Dopo l'allarme Xylella arriva una buona notizia, almeno in prospettiva, per gli agrumicoltori italiani. Uno studio del Crea Ofa (Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura) pubblicato sulla rivista internazionale Frontiers in Plant Science condotto con l'impiego del genome editing ha permesso di produrre varietà di arance con antociani e licopene nella polpa, antiossidanti bioattivi tra i più importanti per la salute umana (in grado di proteggere da numerose patologie, dalle cardiovascolari alle tumorali, dall'obesità al Parkinson), due sostanze difficili da combinare attraverso approcci di miglioramento genetico tradizionali. Evidenti le potenzialità che un prodotto del genere potrebbe avere sul mercato e la redditività elevata per i produttori.

Piantine di agrumi modificate con il gene β-LCY2. (A) Quattro eventi di editing in quattro varietà ricche di antociani. Le differenze nelle forme delle piantine sono indipendenti dal tipo di mutazione. (B) Piantine modificate "Doppio Sanguigno" e "Carrizo" e relativo tipo selvatico. Non si osservano differenze nel fenotipo

Due antiossidanti al prezzo di uno

«Oggi gli agrumi più consumati presentano o l'uno o l'altro composto e finora il genome editing era stato utilizzato solo per introdurre resistenza contro il cancro nel pompelmo e nell'arancio dolce – ha spiegato la prima ricercatrice del Crea Ofa e coordinatrice del lavoro Concetta Licciardello −. Invece, le arance con antocianine possono produrre anche licopene, grazie alle nuove tecnologie di evoluzione assistita (Tea) che, in questo caso pemettono di utilizzare forbici molecolari intervenendo in un carattere senza alterare il background genetico di una varietà. Rispettando pertanto le peculiarità del made in Italy, come ad esempio le arance rosse».

Grazie a questa tecnica sono stati migliorati per la prima volta i caratteri qualitativi degli agrumi, realizzando frutti ad elevato valore aggiunto, in grado di contribuire a migliorare lo stato di salute dei consumatori. Partendo da cinque diverse arance dolci si sono prodotte varietà pigmentate ricche in antocianine che saranno in grado, nel prossimo futuro, di produrre frutti che conterranno anche licopene. Attraverso l'editing, infatti, si è disattivato il gene della beta ciclasi, il metabolita che conferisce il colore arancione a frutta e verdura, consentendo alle arance, già rosse per la presenza di antocianine, di accumulare anche licopene.

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Arance con più antiossidanti grazie al genome editing - Ultima modifica: 2023-01-18T10:20:00+01:00 da Redazione Terra e Vita

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