Bandiera Verde, vince l’agricoltura giovane che innova rispettando la tradizione

Cia ha premiato oggi in Campidoglio a Roma con la Bandiera Verde 2019 molti giovani che tornano nei campi portando nuovi processi produttivi per un futuro più sostenibile

Un vecchio castagneto da frutto ricevuto in eredità e recuperato da un giovane 29enne cuneese, Marco Bozzolo, che ha riqualificato l’antico essiccatoio facendo rivivere la secolare cultura castanicola. «Gestisco l’azienda di famiglia dal 2016, in questi anni ho cercato di dare una svolta innovativa alle nostre attività. E ci sono riuscito. Le soddisfazioni sono tante. Multifunzionalità e digitalizzazione - racconta Bozzolo- sono i due asset sui quali ho puntato».

Oltre alla produzione di castagne, in azienda si realizzano prodotti derivati acquistabili anche on-line e si svolgono attività didattiche nel castagneto. «Ho spinto molto sull’e-commerce, oggi su 150mila euro di fatturato il 10% avviene tramite vendite on-line. Esportiamo i nostri prodotti in tutto il mondo». L’azienda agricola Marco Bozzolo si trova nella Valle Mongia (a Viola Castello) ed è circondata da montagne. Tutti i castagni coltivati in azienda sono sottoposti a regime di agricoltura biologica e ricadono nell’areale di produzione “Castagna di Cuneo Igp”.

Quella di Marco è una delle tante storie raccontate e premiate con la Bandiera Verde Agricoltura 2019, il riconoscimento promosso da Cia-Agricoltori Italiani, giunto alla XVII edizione, che oggi a Roma nella protomoteca del Campidoglio è stato consegnato a 16 aziende innovative dell'agricoltura italiana.

Gli altri giovani premiati dalla Bandiera Verde Cia

Tra gli altri giovani premiati con la Bandiera Verde troviamo il 25enne Lorenzo Simone, il più giovane imprenditore agricolo del suo territorio (Cuneo). Simone, titolare dell’azienda agricola Le Masche, applicando moderne e sostenibili tecnologie ha riscattato 4 ettari di terre vitate all’avanzare del bosco.

E ancora Fabiana Renzo 37 anni, che dalla metropoli è tornata nel suo Salento per restaurare una masseria diventata polo culturale e agriturismo. Nell’anfiteatro circondato da 700 olivi secolari si svolgono laboratori creativi per bambini e percorsi guidati in cui scoprire cultivar dimenticati, una lombricaia e gli orti verticali.

Innovare nel rispetto della tradizione, la chiave vincente

Il segreto del successo delle imprese agricole premiate – sottolinea la Cia - sta nel ritorno dei giovani alle radici e nel forte legame col territorio. E’ la sfida coraggiosa di non abbandonare le aziende familiari grazie alla scommessa di un’agricoltura che si evolve con la ricerca, ma non tradisce la sua missione di tutela dell’ambiente e di valorizzazione di aree a rischio di abbandono. A conferma della dinamicità di un settore che negli ultimi anni ha riportato moltissimi giovani in campagna. Sono quasi 60mila le imprese agricole italiane condotte da under 35. Ma non crescono solo i giovani che danno vita a start up, anche il numero dei lavoratori dipendenti occupati in agricoltura è aumentato di 17.000 unità solo nel primo trimestre del 2019.

La Bandiera Verde premia la sostenibilità

Un altro tratto distintivo delle aziende vincitrici è il legame con la sostenibilità. Tra i Paesi Ue agricoli, l’Italia è quella con il minor numero di prodotti con residui chimici oltre i limiti di legge: appena lo 0,8% del totale. In più, si conferma anche ai vertici mondiali per aree coltivate a biologico, con quasi 2 milioni di ettari in tutta Italia e una superficie dedicata cresciuta del 70% in 5 anni.

Dino Scanavino

«I nostri premi Bandiera Verde -sottolinea il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani Dino Scanavino- dimostrano ancora una volta l’evoluzione della figura dell’agricoltore come imprenditore multitasking, capace non solo di produrre dai campi ma di preservare il territorio e qualificarlo attraverso la custodia delle tradizioni rurali».

Bandiera Verde, vince l’agricoltura giovane che innova rispettando la tradizione - Ultima modifica: 2019-11-12T16:35:55+01:00 da Laura Saggio

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