Nuova Pac, titoli più bassi del previsto

Il termine per la presentazione della domanda Pac è il 15 maggio

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Agea annuncia l’aggiornamento “provvisorio” del Registro nazionale titoli. Il valore medio del Sostegno di base al reddito per la sostenibilità scende a 164,12 €/ha. Aumenta pertanto, rispetto alle stime, il numero delle aziende sottoposte alla riduzione progressiva del sostegno per il meccanismo di convergenza. La differenza tra il titolo percepito nel 2023 e quello assegnato nel 2026 dipenderà dal valore iniziale e potrà essere consistente.

Tre euro ad ettaro in meno in media rispetto a quanto previsto.

Agea ricalcola i titoli della nuova Pac e per gli agricoltori italiani non sono buone notizie.

L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura ha infatti pubblicato il 17 marzo la circolare con l’aggiornamento del valore dei titoli Pac per il periodo di programmazione 2023-2027, a norma del Reg. Ue 2021/2115. La circolare annuncia l’aggiornamento dei valori contenuti nel Registro Nazionale Titoli istituito dall’Agea nel Sian per il periodo di programmazione 2023-27, precisando che il calcolo è per ora “provvisorio”. Con una successiva comunicazione Agea indicherà il valore definitivo dei titoli e l’apertura delle procedure per il loro trasferimento nell’anno 2023.

L’impatto della convergenza interna

Sul valore dei titoli effettivi pesa l’effetto delle nuove regole di convergenza interna che prevedono:

-  che i titoli di minor valore (sotto la media nazionale) raggiungano, entro il 2026, un valore pari all’85% del valore medio nazionale (in 4 tappe annuali);

-  che i titoli possano avere un valore massimo di 2.000 €/ha. Quelli di valore superiore verranno conseguentemente ridotti. La circolare Agea calcola che le risorse ricavate da questo taglio lineare ammontano ad € 2.085.340,82;

-  che i titoli di valore superiore al valore medio, convergano verso il valore medio, ma con una riduzione massima del 30%.

Il nuovo valore medio

Il nuovo valore della media nazionale del Sostegno di base al reddito per la sostenibilità (Biss), stimato a inizio anno pari a circa 167 €/ha, viene invece calcolato pari a 164,12 €/ha.

Il massimale stabilito per l’anno 2026 (pari ad € 1.678.197.054,70) è stato infatti suddiviso per un numero di ettari ammissibili associati ai titoli (risultanti dal Registro) che è risultato superiore: pari a 10,225 milioni di ettari invece dei 10,037 milioni stimati.

Il nuovo calcolo ha portato a 139,5 €/ha il valore soglia minimo che ogni titolo dovrà raggiungere nel 2026, quando per effetto della convergenza interna, nessun diritto all’aiuto potrà avere un importo inferiore all’85% rispetto a quello medio nazionale.

Riduzione progressiva in 4 anni

Aumenta di conseguenza il numero e la riduzione del valore dei titoli che si posizionano al di sopra dell’importo unitario medio. Gli importi necessari a colmare la differenza tra il valore da raggiungere entro l’anno di domanda 2026 e il valore unitario dei titoli sono recuperati attraverso quattro successive fasi annuali di eguale valore.

La differenza pertanto tra il titolo percepito da queste aziende nel 2023 e quello che sarà attribuito nel 2027 cresce proporzionalmente in base al valore di partenza.

Cinque fette per il primo pilastro

Ricordiamo che il titolo, ovvero il Sostegno di base al reddito per la sostenibilità (Biss) rappresenta solo il 48% delle risorse assegnate all’Italia per il primo pilastro Pac. A questa quota gli agricoltori potranno infatti sommare il sostegno redistributivo (10%); gli eventuali aiuti accoppiati (15%); il sostegno per i giovani (2%) e la condizionalità per i regimi per il clima e l’ambiente (ovvero gli ecoschemi, 25%).

Agea ha fissato il termine per la presentazione della domanda Pac al 15 maggio 2023.

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Nuova Pac, titoli più bassi del previsto - Ultima modifica: 2023-03-22T17:42:39+01:00 da Lorenzo Tosi

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