Decreto Sostegni bis, le “aggiunte” della Camera

Montecitorio, sede della Camera dei deputati
Oltre 2 miliardi all’agricoltura con interventi su fisco e lavoro, danni da maltempo e rilancio di imprenditoria femminile e giovani. Dagli emendamenti approvati alla Camera sostegni a biologico, allevamenti, innovazione, olio e birra artigianale. Il provvedimento passa ora all’analisi del Senato

Via libera dell’aula della Camera alla fiducia posta dal governo sul Decreto Sostegni bis.

I voti a favore sono stati 444, i contrari 51 e nessun astenuto.

Dopo il voto di fiducia, si è passati all’esame degli ordini del giorno. Il decreto passerà poi al Senato per il via libera definitivo entro la prossima settimana (tra il 21 e il 22 luglio).

Si tratta di un provvedimento molto importante che stanzia oltre 2 miliardi per l’agricoltura con misure concrete che vanno dal fisco al lavoro, dall’imprenditoria femminile ai giovani, dal rilancio degli allevamenti agli agriturismi, dai risarcimenti per il maltempo fino al comparto dello zucchero.

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Dall’esame degli ordini del giorno e degli emendamenti approvati, ecco cosa può cambiare per l’agricoltura.

Filiere e distretti per l’agricoltura biologica

L'Abbate
Giuseppe L'Abbate, ex sottosegretario del Mipaaf

L’emendamento presentato da Giuseppe L’Abbate (M5S) all’articolo 68 Aggiunge i commi 15-bis e 15-ter. Il comma 15-bis dispone lo stanziamento di 15 milioni di euro per il 2021 al fine di potenziare gli interventi in favore delle forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e di promuovere le filiere e i distretti di agricoltura biologica.

Il comma 15-ter reca la copertura degli oneri, ai quali si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di conto capitale iscritto, ai fini del bilancio triennale 2021-2023, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del MEF per il 2021, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al MIPAAF.

Sostegno delle innovazioni

L’iniziativa di Alberto Manca (M5S) aggiunge l'art. 68-bis, il cui comma 1 incrementa di 500mila euro per il 2021 l'autorizzazione di spesa (pari a un milione di euro) prevista dall'articolo 1, comma 521, della legge di bilancio per il 2020 (L. 160/2019), al fine di sostenere, la ripresa, lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole tramite sperimentazioni, progetti innovativi e impiego di soluzioni tecnologiche per la produzione agricola, con l'obiettivo di:

Alberto Manca (M5S)
  • ridurre i costi e le spese sostenute dai produttori agricoli,
  • aumentarne la resilienza di fronte alle costrizioni dell'emergenza pandemica,
  • contenere l'impatto ambientale
  • e mitigare i cambiamenti climatici.

I droni per i trattamenti

Al proposito Manca dichiara: «il Governo si dichiara pronto a intervenire in un prossimo provvedimento di competenza affinchè sia normato e potenziato l'utilizzo dei droni in agricoltura».

«è uno degli effetti dell’accoglimento del mio ordine del giorno che punta a rendere quanto più concrete possibili le misure previste dal fondo per progetti innovativi e impiego di soluzioni tecnologiche nelle coltivazioni, rifinanziato con ulteriori 500mila euro grazie a un nostro emendamento al decreto sostegni-bis».

Danni alle produzioni olivicole toscane

Susanna Cenni PD)

L’iniziativa di Susanna Cenni (Pd) aggiunge il comma 3-bis all’art.71 (Destinazione di economie di spesa della Regione Toscana agli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale). Il comma modifica la disciplina inerente le misure di sostegno alle imprese del settore olivicolo-oleario site in alcuni comuni della Provincia di Pisa che hanno subito danni a causa degli incendi verificatisi nel 2018, disponendo, che la Regione Toscana possa destinare eventuali economie di spesa agli interventi del Fondo di solidarietà nazionale (FSN).

Interventi per la zootecnia

Maria Spena FI)

L’intervento di Maria Spena (Forza Italia) Aggiunge i commi 2-bis, 2-ter e 2-quater all’art 68 relativo al settore zootecnico. Il comma 2-bis dispone l'incremento del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura per un importo pari a 5 milioni di euro per il 2021, al fine di erogare contributi per gli allevatori bovini. La motivazione dell'intervento è rinvenuta nel rilevante incremento dei costi di produzione per il settore zootecnico, derivante dalle tensioni sui mercati nazionale e internazionali, riguardanti gli alimenti per il bestiame.

Lavoro agricolo

Paolo Trancassini, Fratelli d'Italia

L’inserimento dei commi 15-septies e 15-octies all’articolo 68 formulati da Paolo Trancassini (Fratelli d’Italia), punta a prorogare al 31 dicembre 2021 e, se successivo, fino al termine dello stato di emergenza, la possibilità (riconosciuta dall’art. 94 del D.L. 34/2020) per i percettori di ammortizzatori sociali, limitatamente al periodo di sospensione a zero ore della prestazione lavorativa, di NASPI e di DIS-COLL, nonché di reddito di cittadinanza, di stipulare con datori di lavoro del settore agricolo contratti a termine non superiori a 30 giorni, rinnovabili per ulteriori 30 giorni, senza subire la perdita o la riduzione dei predetti benefici. La proroga disposta dal nuovo comma 15-bis riguarda anche la disposizione che esonera il lavoratore percettore del reddito di cittadinanza dall’obbligo di comunicare all’INPS la variazione della condizione occupazionale a seguito dell'avvio di un'attività di lavoro dipendente (comma 15-septies).

Agli oneri derivanti dalla suddetta proroga – pari a 58,9 milioni di euro per il 2021 – si provvede ai sensi dell’art. 77 del provvedimento in esame (comma 15-octies). Di conseguenza per il 2021 vengono ridotti di 58,9 mln di euro (da 8.000 mln di euro a 7.941,1 mln) gli oneri previsti dall’articolo 1, comma 4, del provvedimento in esame derivanti dal riconoscimento del contributo a fondo perduto per i professionisti in possesso di determinati requisiti.

Riequilibrio Sviluppo rurale

Su iniziativa del Governo viene inserito l’articolo 68-ter che dispone uno stanziamento di 92,7 milioni di euro, quale quota di cofinanziamento nazionale, per il riequilibrio finanziario tra i territori regionali, a seguito del riparto delle risorse relative al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per il biennio 2021 e 2022. È l’intervento che mira a superare i contrasti tra Regioni del Sud e del Nord di qui abbiamo parlato qui e qui).

Settore agrumicolo

L’emendamento a firma Vincenzo Fasano (FI), Santi Cappellani (PD) e Manuela Gagliardi (Coraggio Italia) aggiunge all’art. 68 i commi 15-quater, 15-quinquies e 15-sexies, i quali estendono al 2021 l'operatività del Fondo nazionale agrumicolo, prevedendo una dotazione di 5 milioni di euro per tale annualità, che costituisce limite di spesa massima.

Al riguardo Cappellani commenta: «con l'approvazione dell'emendamento a mia firma la dotazione del fondo nazionale agrumicolo è stata raddoppiata».

Birra artigianale

Chiara Gagnarli (M5S)

Su iniziativa di Chiara Gagnarli (M5S) viene inserito l’art. 68-quater che riconosce un contributo a fondo perduto in favore dei piccoli birrifici che producono birra artigianale in misura pari a 0,23 euro a litro di birra complessivamente presa in carico, rispettivamente, nel registro della birra condizionata ovvero nel registro annuale di magazzino nell’anno 2020, sulla base dei dati riportati nella dichiarazione riepilogativa che è annualmente presentata, dagli stessi micro birrifici, all’Ufficio dogane e monopoli territorialmente competente. Gli oneri derivanti da tale disposizione sono pari a 10 milioni di euro per l’anno 2021 coperti dal “Fondo per lo sviluppo ed il sostegno delle filiere, della pesca e dell’acquacoltura”, il quale, istituito dalla legge di bilancio 2021.

«Esprimiamo grande soddisfazione - ha commentato Vittorio Ferraris, direttore generale Unionbirrai – per l’approvazione alla Camera di questo provvedimento e per l’ampio appoggio ricevuto da parte delle forze politiche e anche di altre associazioni di categoria. Aspettiamo il passaggio in Senato, augurandoci non ci siano sorprese».

«Iniziamo finalmente a raccogliere i frutti del dialogo avviato con i tavoli istituzioni fin dall’inizio della pandemia con lo scopo di portare alla loro attenzione le nostre esigenze, i danni subiti in perdita di prodotto e il calo di fatturato. Con l’augurio di lasciarci quanto prima definitivamente alle spalle questo difficile capitolo, per una ripresa costante della crescita del settore».

Danni da gelate

Coldiretti in un recente intervento ha sottolineato la portata del decreto sostegni bis per l’agricoltura, che dà copertura tra l’altro a interventi di sostegno già previsti come l’esonero del versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per il mese di febbraio 2021 a favore delle imprese delle filiere agricole dei settori agrituristico e vitivinicolo, incluse le imprese produttrici di vino e birra, in considerazione dei gravi effetti negativi che sono derivati tali imprese a causa della pandemia.

Ettore Prandini
Ettore Prandini, Coldiretti

«Tra le novità più importanti – ha affermato Ettore Prandini,- della discussione parlamentare introdotte grazie all’impegno della Coldiretti l’aumento a 161 milioni di euro per il 2021 del Fondo di solidarietà nazionale per le imprese agricole danneggiate dalle gelate».

Liquidità per gli allevatori

Nel provvedimento – continua Coldiretti – si danno risposte concrete alle imprese di allevamento di bovini e suini aumentando per il 2021 le percentuali di compensazione Iva per le cessioni degli animali vivi portandole al 9,5%: tale intervento avrà immediati effetti anche in termini di liquidità disponibile per gli allevatori. Significativo è l’aumento di 5 milioni del "fondo filiere" per interventi destinati per il 2021 agli allevatori di bovini oltre allo stanziamento di 15 milioni di euro per il sostegno dei distretti di agricoltura biologica. Novità per la cessione di animali vivi per attività venatoria: sarà applicata l'IVA ridotta al 10% e rientrano nel regime speciale IVA per l’agricoltura. fino al 31 dicembre 2021

Occupazione in agriturismo e imprenditoria femminile

Di grande rilievo le disposizioni in tema di agriturismo, soprattutto per l’incremento dell’occupazione, in quanto i lavoratori addetti all’agriturismo vengono considerati lavoratori agricoli anche ai fini di stabilire il rapporto di connessione tra attività agricola ed agrituristica. Importante l’intervento – sostenuto da Coldiretti – a favore dell’imprenditoria agricola femminile in quanto si estendono alle imprese condotte da donne, a prescindere dall’età, le misure agevolative sull’autoimprenditorialità previste solo per i giovani dai 18 ai 40 anni, quali ad esempio i mutui agevolati a tasso zero per gli investimenti o un contributo a fondo perduto sempre per gli investimenti.

25 milioni di euro per la bietola

Vista la particolare situazione congiunturale negativa per i produttori di zucchero da barbabietola, il decreto stanzia, per l’anno 2021, 25 milioni di euro per l’erogazione di contributi sulla base delle superfici coltivate a barbabietola.

Anticipo Pac

Significativo l’intervento – commenta sempre Coldiretti – per l’anticipazione a favore delle imprese agricole dei pagamenti diretti, nell’ambito degli aiuti Pac, in considerazione delle situazioni di crisi, anche di natura sanitaria e fitosanitaria o determinate da avverse condizioni metereologiche, in cui versano le imprese agricole. Le difficoltà derivanti dalla mancanza di liquidità da parte delle imprese agricole sono affrontate dal decreto “Sostegni bis” anche tramite l’integrazione del fondo Ismea per la gestione delle garanzie, a titolo gratuito, che l’Istituto eroga a favore delle imprese agricole e della pesca.

Decreto Sostegni bis, le “aggiunte” della Camera - Ultima modifica: 2021-07-16T08:35:20+02:00 da Lorenzo Tosi

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