Una società srl (composta da due soci 'A' e 'B' al 50% ciascuno) in liquidazione dal 1998 (liquidazione deliberata solo alla presenza del 50% dei soci, considerato che l'altro 50% non si è mai presentato ne all'atto della liquidazione ne alle assemblee annuali) ha inserito nel proprio bilancio un debito residuo con un istituto bancario.
Il liquidatore ha chiesto inizialmente l'origine del debito senza ricevere risposta dalla Banca. In seguito il liquidatore ha incaricato un avvocato e la banca ha risposto agendo per vie legali.
Tuttavia nel 2007 una delle parti è deceduta per cui la causa è cessata per legge.
Dal 2007, il liquidatore presenta il bilancio annuale alla competente camera di commercio, invia una copia dello stesso alla Banca e richiede alla stessa l'estratto conto per conteggiare gli interessi passivi annuali maturati.
Tuttavia la Banca non ha mai dato risposta alle richieste del liquidatore.
Considerato l'aggravio annuale dei costi della gestione societaria (liquidazione ed interessi passivi), la mancata partecipazione di uno dei soci alle assemblee annuali ed il totale disinteresse della banca si chiede:
-La srl può essere cancellata alla presenza del 50% dei soci poiché l'altro 50%, sebbene convocato, non si presenta mai?
- La srl può essere cancellata con un debito residuo?
- Quali sono le conseguenze per i singoli soci e per il liquidatore ammesso che la società può essere cancellata?
- Quale procedura occorre seguire?
- Quale soluzione, in caso di mancata cancellazione, suggerirebbe?