Domanda
Fusione tra due società, entrambe s.a.s. con la stessa compagine sociale, una che svolge attività agricola (che determina il reddito “a bilancio” e non catastalmente), l’altra che svolge attività immobiliare (possiede e affitta un immobile commerciale).
Il risultato post fusione sarebbe sempre una s.a.s. che continuerebbe a svolgere prevalentemente attività agricola e secondariamente attività immobiliare (continuando a percepire affitti dalla locazione dell’immobile di proprietà affittato). I ricavi società post fusione sarebbero, a titolo esemplificativo, così ripartiti:
- ricavi da vendita di prodotti agricoli dell’azienda (grano, mais...) = € 65;
- contributi Agea (Pac, agroambiente) = € 35;
- ricavi da fotovoltaico (incluso incentivi): € 45;
- ricavi immobiliari (rivenienti dalla società assorbita) = € 16.
La nuova società risultante dalla fusione, svolgendo attività mista, agricola prevalente e immobiliare secondariamente, continuerebbe ad usufruire di tutti i benefici della Pac e del Psr (Agroambiente o agricoltura integrata)? Continuerebbe ad accedere gli aiuti Pac, rientrerebbe nella definizione di “agricoltore attivo”? Quale altro problema potrebbe sorgere dopo la fusione (per lo svolgimento dell’attività agricola)? Potrebbe avere la nuova società un
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