Domanda
Sono un imprenditore agricolo di Pavia. Il problema in questione riguarda una servitù di passaggio dell’acqua di irrigazione; i miei terreni sono irrigati a scorrimento tramite canali di irrigazione gestita da un consorzio autonomo. Questo consorzio senza nemmeno interpellarmi preventivamente, intende costituire una servitù di passaggio per irrigare degli appezzamenti di terreno a me confinanti, passando nella mia proprietà adducendo che sarà un lavoro per il bene comune. Io invece sono di parere opposto perchè i terreni che beneficerebbero dell’opera sono già irrigati dal consorzio medesimo. Il problema è solo il fatto che attualmente il percorso dell’acqua è più lungo ed il proprietario del suddetto terreno non si adopera alla pulizia del canale a lui assegnato rendendo difficoltoso il passaggio dell’acqua. A mio parere l’ente erogatore dell’acqua potrebbe sopperire al problema pulendo i canali ed addossando le spese all‘agricoltore negligente, comunque il quesito che vi chiedo è se il consorzio mi possa obbligare ad istituire questa servitù, oppure mi posso opporre se necessario anche con vie legali.
Questo contenuto è riservato agli abbonati alle riviste Edagricole. Abbonati
Sei abbonato a Terra e Vita o ad una delle altre riviste Edagricole e hai già effettuato l’accesso al sito?
Fai login per accedere a questo articolo e a tutti i contenuti a te riservati.
Sei abbonato ad una delle riviste Edagricole ma non hai mai effettuato l’accesso al sito?
Registrati qui con la stessa e-mail utilizzata per la sottoscrizione del tuo abbonamento.
Entro 24 ore verrai abilitato automaticamente alla consultazione dell’articolo e di tutti i contenuti riservati agli abbonati.
Per qualsiasi problema scrivi a abbonamenti@newbusinessmedia.it
<p>Sono un imprenditore agricolo di Pavia. Il problema in questione riguarda una servitù di passaggio dell’acqua di irrigazione; i miei terreni sono irrigati a scorrimento tramite canali di irrigazione gestita da un consorzio autonomo. Questo consorzio senza nemmeno interpellarmi preventivamente, intende costituire una servitù di passaggio per irrigare degli appezzamenti di terreno a me confinanti, passando nella mia proprietà adducendo che sarà un lavoro per il bene comune. Io invece sono di parere opposto perchè i terreni che beneficerebbero dell’opera sono già irrigati dal consorzio medesimo. Il problema è solo il fatto che attualmente il percorso dell’acqua è più lungo ed il proprietario del suddetto terreno non si adopera alla pulizia del canale a lui assegnato rendendo difficoltoso il passaggio dell’acqua. A mio parere l’ente erogatore dell’acqua potrebbe sopperire al problema pulendo i canali ed addossando le spese all‘agricoltore negligente, comunque il quesito che vi chiedo è se il consorzio mi possa obbligare ad istituire questa servitù, oppure mi posso opporre se necessario anche con vie legali.<br /> </p>