Domanda
Posseggo un terreno agricolo confinante con un terreno edificabile. Negli anni ‘70 su tale terreno edificabile sono state costruite due abitazioni, la prima ha dovuto lasciare il passaggio di servitu' mediante strada non asfaltata alla seconda abitazione ed stato quindi deciso di lasciare tale passaggio a confine con il mio terreno. Nel 2004 i miei vicini hanno costruito una recinzione, chiusa con due cancelli elettrici, per delimitare i confini della loro proprieta'. Circa un mese fa ho fatto rilevare i confini del mio terreno tramite laser da un geometra scoprendo che la recinzione e' stata costruita un metro e settanta centimetri, rispetto alle mappe catastali, sul mio appezzamento.
Ho contattato subito i vicini chiedendo spiegazioni, anche tramite il loro geometra, su tale sbaglio e proponendo loro l'acquisto di questa striscia di terreno per evitare l'abbattimento della rete.
La prima risposta e' stata quella di dire che loro avevano guardato i termini di confine ( pietre piantate nel terreno ) e non le mappe catastali, oggi mi viene detto tramite il loro geometra che loro hanno un testimone che puo' dire che la strada e' sempre stata di quella larghezza rivendicando quindi il diritto di usucapione.
Cosa devo fare e chi ha ragione ?
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<p>Posseggo un terreno agricolo confinante con un terreno edificabile. Negli anni ‘70 su tale terreno edificabile sono state costruite due abitazioni, la prima ha dovuto lasciare il passaggio di servitu' mediante strada non asfaltata alla seconda abitazione ed stato quindi deciso di lasciare tale passaggio a confine con il mio terreno. Nel 2004 i miei vicini hanno costruito una recinzione, chiusa con due cancelli elettrici, per delimitare i confini della loro proprieta'. Circa un mese fa ho fatto rilevare i confini del mio terreno tramite laser da un geometra scoprendo che la recinzione e' stata costruita un metro e settanta centimetri, rispetto alle mappe catastali, sul mio appezzamento. <br />Ho contattato subito i vicini chiedendo spiegazioni, anche tramite il loro geometra, su tale sbaglio e proponendo loro l'acquisto di questa striscia di terreno per evitare l'abbattimento della rete. <br />La prima risposta e' stata quella di dire che loro avevano guardato i termini di confine ( pietre piantate nel terreno ) e non le mappe catastali, oggi mi viene detto tramite il loro geometra che loro hanno un testimone che puo' dire che la strada e' sempre stata di quella larghezza rivendicando quindi il diritto di usucapione. <br />Cosa devo fare e chi ha ragione ?</p>