Domanda
Alcuni chiarimenti: stiamo realizzando un fabbricato rurale per ricovero mezzi agricoli e relativa casa del custode, abbiamo applicato l'iva ridotta al 4% come ci è stato consigliato (preciso che mio marito è imprenditore agricolo a titolo secondario, nel senso che ha la partita IVA e contabilità con regime ordinario ma non versa i contributi di coltivatore poiché fa anche il bracciante agricolo) abbiamo chiesto e ottenuto l'IVA a rimborso, ma in seguito ad accertamenti dell’Agenzia delle Entrate ci hanno detto che l'iva andava pagata al 20% in più non è detraibile.
Nel primo ricorso fatto il giudice, si è espresso a favore dell'Agenzia delle entrate e ora dobbiamo ridare l'iva chiesta a rimborso, ulteriore iva al 20% più interessi e sanzioni, il tutto per una somma abbastanza alta.
Vorrei sapere se sono nel giusto e se devo proseguire i ricorsi. Devo pagare le cartelle esattoriali che arriveranno? Se l’errore è stato fatto non per colpa mia ma del commercialista che mi ha seguito e mi ha fatto pagare l'iva al 4% ... come posso difendermi?
Vorrei sapere inoltre come posso subentrare io nell'attività agricola di mio marito perché, nel frattempo, lui è andato in pensione e abbiamo molta Iva a credito che vorrei utilizzare per pagare almeno i contributi.
Questo contenuto è riservato agli abbonati alle riviste Edagricole. Abbonati
Sei abbonato a Terra e Vita o ad una delle altre riviste Edagricole e hai già effettuato l’accesso al sito?
Fai login per accedere a questo articolo e a tutti i contenuti a te riservati.
Sei abbonato ad una delle riviste Edagricole ma non hai mai effettuato l’accesso al sito?
Registrati qui con la stessa e-mail utilizzata per la sottoscrizione del tuo abbonamento.
Entro 24 ore verrai abilitato automaticamente alla consultazione dell’articolo e di tutti i contenuti riservati agli abbonati.
Per qualsiasi problema scrivi a abbonamenti@newbusinessmedia.it
<p style="text-align: justify;">Alcuni chiarimenti: stiamo realizzando un fabbricato rurale per ricovero mezzi agricoli e relativa casa del custode, abbiamo applicato l'iva ridotta al 4% come ci è stato consigliato (preciso che mio marito è imprenditore agricolo a titolo secondario, nel senso che ha la partita IVA e contabilità con regime ordinario ma non versa i contributi di coltivatore poiché fa anche il bracciante agricolo) abbiamo chiesto e ottenuto l'IVA a rimborso, ma in seguito ad accertamenti dell’Agenzia delle Entrate ci hanno detto che l'iva andava pagata al 20% in più non è detraibile. <br />Nel primo ricorso fatto il giudice, si è espresso a favore dell'Agenzia delle entrate e ora dobbiamo ridare l'iva chiesta a rimborso, ulteriore iva al 20% più interessi e sanzioni, il tutto per una somma abbastanza alta. <br />Vorrei sapere se sono nel giusto e se devo proseguire i ricorsi. Devo pagare le cartelle esattoriali che arriveranno? Se l’errore è stato fatto non per colpa mia ma del commercialista che mi ha seguito e mi ha fatto pagare l'iva al 4% … come posso difendermi? <br />Vorrei sapere inoltre come posso subentrare io nell'attività agricola di mio marito perché, nel frattempo, lui è andato in pensione e abbiamo molta Iva a credito che vorrei utilizzare per pagare almeno i contributi.</p>