Domanda
Sono un imprenditore agricolo e tra le mie produzioni, oltre ai cereali, coltivo aglio e scalogno che dopo successiva manipolazione confeziono e vendo tramite i mercati ortofrutticoli.
Purtroppo la quantità prodotta dalla coltivazione del fondo non copre la richiesta annuale dei suddetti prodotti, e mi vedo costretto per non perdere i mercati ad acquistare da terzi (imprenditori agricoli e commercianti) quantità ingenti di prodotto grezzo che dopo lavorazioni (in specifico: sgambatura, sfogliatura, calibratura e confezionamento per lo scalogno, taglio della radice pulitura e confezionamento per l’aglio) commercializzo. Vorrei sapere se questa mia attività, anche non rispettando la prevalenza, può essere considerata “connessa”.
Qual è la quantità massima di prodotto che posso acquistare da terzi, e in che modo viene tassato questo mio reddito?
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<p style="text-align: justify;">Sono un imprenditore agricolo e tra le mie produzioni, oltre ai cereali, coltivo aglio e scalogno che dopo successiva manipolazione confeziono e vendo tramite i mercati ortofrutticoli. <br />Purtroppo la quantità prodotta dalla coltivazione del fondo non copre la richiesta annuale dei suddetti prodotti, e mi vedo costretto per non perdere i mercati ad acquistare da terzi (imprenditori agricoli e commercianti) quantità ingenti di prodotto grezzo che dopo lavorazioni (in specifico: sgambatura, sfogliatura, calibratura e confezionamento per lo scalogno, taglio della radice pulitura e confezionamento per l’aglio) commercializzo. Vorrei sapere se questa mia attività, anche non rispettando la prevalenza, può essere considerata “connessa”. <br />Qual è la quantità massima di prodotto che posso acquistare da terzi, e in che modo viene tassato questo mio reddito?</p>