Domanda
Mio nonno aveva un contratto d’affitto per un terreno con annessi fabbricato rurale di circa 5 moggi che conduceva con la sua famiglia come coltivatore diretto.
Tale contratto era antecedente al 1940.
Scaduto la società proprietaria ha stipulato un altro con mio padre e mio zio della durata di anni dieci, anch’essi coltivatori diretti, al termine di quest’ultimo la società proprietaria ha fatto istanza di rilascio del fondo e annessi fabbricati ; noi abbiamo fatto ricorso sino alla cassazione.
Dopo circa 15 anni non c’e’ ancora stata la sentenza definitiva , nel frattempo la società ha venduto parte del fondo (di cui una porzione da mio padre condotta) a mio zio ed a terzi, avendo fatto una proposta di vendita con diritto di prelazione per mio padre troppo esosa.
Vi chiedo cortesemente, se mio padre dopo 70 anni di duro lavoro deve lasciare il fondo al nuovo proprietario senza una buona uscita.
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<p style="text-align: justify;">Mio nonno aveva un contratto d’affitto per un terreno con annessi fabbricato rurale di circa 5 moggi che conduceva con la sua famiglia come coltivatore diretto. <br />Tale contratto era antecedente al 1940. <br /> Scaduto la società proprietaria ha stipulato un altro con mio padre e mio zio della durata di anni dieci, anch’essi coltivatori diretti, al termine di quest’ultimo la società proprietaria ha fatto istanza di rilascio del fondo e annessi fabbricati ; noi abbiamo fatto ricorso sino alla cassazione. <br />Dopo circa 15 anni non c’e’ ancora stata la sentenza definitiva , nel frattempo la società ha venduto parte del fondo (di cui una porzione da mio padre condotta) a mio zio ed a terzi, avendo fatto una proposta di vendita con diritto di prelazione per mio padre troppo esosa. <br />Vi chiedo cortesemente, se mio padre dopo 70 anni di duro lavoro deve lasciare il fondo al nuovo proprietario senza una buona uscita.</p>