Domanda

Innanzitutto vorrei complimentarvi con voi per la chiarezza e la professionalità delle vostre risposte, di cui si sente veramente il bisogno, vista l'incertezza che molte volte regna anche tra gli addetti ai lavori.
Il problema che mi trovo ad affrontare concerne il trattamento fiscale dei contributi Psr. Da alcune risposte precedenti ho capito che per le aziende agricole costituite nella forma di ditta individuale o di società semplice i contributi percepiti a norma dei Psr 2007-2013 non vanno registrati nella contabilità Iva, in quanto le imposte vengono assolte sulle rendite catastali e ai fini Iva i contributi sono fuori del campo di applicazione dell'imposta. È corretto?
Fatta questa premessa ho bisogno di alcuni chiarimenti:
1) Quando si afferma che i contributi sono fuori del campo di applicazione dell'Iva (risposta del 20/3 u.s.) praticamente occorre intendere che nelle fatture emesse dai fornitori (o dai prestatori di servizi) all'azienda agricola beneficiaria del contributo non occorre aggiungere l'Iva all'imponibile? Se è così, qual è la norma (e quindi la dicitura da utilizzare) a cui fare riferimento?
2) Ho presentato diverse pratiche ai sensi del Psr Puglia 2007-2013; mentre la pratica relativa alla Mis. 216 Az. 1 (ripristino muretti a secco) prevede un finanziamento al 100% altre due pratiche prevedono un
cofinanziamento da parte mia: il 30% per la Misura 227 Az. 1 (relativa ad un taglio di diradamento di bosco di conifere) e il 50% per la Misura 313 Az. 5 a regia GAL (creazione di strutture di piccola ricettività). Nei casi di cofinanziamento, visto che la spesa complessiva sarà superiore al contributo, bisogna adottare una
procedura diversa? Se sì, quale?
3) Più specificamente la Misura 313 Az. 5, sebbene preveda obbligatoriamente la costituzione del fascicolo aziendale, non richiede invece obbligatoriamente che il beneficiario sia un agricoltore, ma richiede una nuova attività IVA in qualità di affittacamere e case per vacanze (Codice attività:552051). Questo contributo va contabilizzato in modo diverso, anche se il beneficiario è comunque un agricoltore?
4) Per quanto attiene all'IVA alcuni bandi ' non so se sia casuale, ma si tratta dei bandi con finanziamento al 100% - riportano esplicitamente che questa non è considerata una spesa ammissibile e quindi non verrà rimborsata; altri ' invece ' riportano questa dicitura: 'L'IVA può costituire una spesa ammissibile solo se non recuperabile, cioè se realmente e definitivamente sostenuta da beneficiari finali diversi da soggetti non passivi di cui all'art. 4, paragrafo 5, primo comma, della sesta direttiva 77/388/CEE del Consiglio, del 17 maggio 1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alle imposte sulla cifra di affari ' Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme'. In pratica, cosa significa? L'Iva da chi è recuperabile?