Domanda
Sono l'amministratore di una società a cui è intestato un terreno agricolo che inizialmente volevo vendere, abbiamo sottoscritto un preliminare di vendita presso un notaio con il sig. Rossi e reso pubblico ai convicini. Uno di essi in qualità di coltivatore diretto ha comunicato di voler esercitare il diritto di prelazione in qualità di confinante. Adesso io ed i soci abbiamo deciso di non vendere più il terreno ma di darlo in fitto al sig Bianchi (padre del sig. Rossi) per la durata di 15 anni.
Posso farlo?
Oltre a dover restituire il doppio della caparra al sig. Rossi cosa potrà pretendere il convicino da me? E se fra due anni decido di vendere il terreno al sig. Bianchi in quanto coltivatore diretto ed affittuario del terreno, lo posso fare? Spero di essere stato chiaro.
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Sono l'amministratore di una società a cui è intestato un terreni agricoli che inizialmente volevo vendere…