Domanda
Sono un Professore Universitario di Medicina in pensione; ora svolgo la mia attività come libero professionista presso alcune Case di cura.
Possiedo 20 ha di terreno vicino a Bologna, con relativa casa di campagna, il tutto intestato ad una società che appartiene a mia figlia.
Sarebbe mia intenzione di sfruttare il fondo (c'è una vigna, bosco, ecc.).
Pertanto, le domande che le pongo sono:
1) La società può conferire a me , pensionato, ma ancora in attività, l'uso del fondo come coltivatore diretto od imprenditore?
2) Nel caso in cui non sia possibile la prima ipotesi, mia moglie, medico in pensione, può svolgere lei l'attività di coltivatore diretto?
3) La società di cui è intestataria mia figlia deve essere trasformata in "agricola"?
4) Qual è la soluzione migliore, tenendo in considerazione anche l'aspetto fiscale.
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Sono un Professore Universitario di Medicina in pensione;