Domanda
Nel 1974 mio suocero (defunto nel 1998) locava un fondo agricolo, con annesso fabbricato rurale, mediante scrittura privata, della durata di due anni, dietro compenso pecuniario e in parte di raccolto. Il terremoto dell'80 demoliva il fabbricato, che fu ricostruito con contributo statale erogato al figlio del coltivatore diretto, che nel frattempo era subentrato di fatto a seguito morte del conduttore. La costruzione del fabbricato termina nel '95 ed il conduttore vantava la proroga di ulteriori 15 anni del contratto esistente. Nell'attualità, nel rispetto delle leggi vigenti, abbiamo attivato l'accatastamento del fabbricato rurale come civile abitazione; ma come bisogna regolarsi sulla locazione dell'abitazione e del fondo tenuto conto che l'attuale conduttore non è coltivatore diretto, che il contratto agrario di cui fa riferimento risulta superato (variate parti contraenti, durata del contratto, destinazione del fondo, compenso pecuniario, annullato quello relativo al raccolto). Preciso che il nostro intendimento è continuare la locazione e che non abbiamo interesse ed intenzione ad affidare al altri il fondo ma il nostro fine è tutelarci di fronte alla legge e al fisco.
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Nel 1974 mio suocero (defunto nel 1998) locava un fondo agricolo, con annesso fabbricato rurale…