Domanda
Sono un agronomo di Palermo, due clienti (fratelli) giovani IAP, uno produce funghi (pleurotus) e olio, olive, prodotti derivati dal grano anche trasformati (biscotti, semi, pane, ecc., l'altro vino ed ortive, mi chiedono: se in qualche modo, pur mantenendo le due attività separate e ditte distinte, possono unirsi per la vendita diretta dal produttore al consumatore, anche prendendo in affitto un locale in comune!!!!
Non so' un consorzio di produttori Bio? O della stessa zona? Mini cooperativa? o società semplice semplificata? Resterebbe in regime agricolo o diventa commerciale?
1) Quale può essere la forma giuridica corretta?
Per mantenere la dicitura (dal produttore al consumatore) e inquadramento agricolo?
ESISTE?
2) Possono vendere anche prodotti soggetti a prima preparazione?
Che so' se producono grano e pomodoro e trasformano facendo delle focacce? È prodotto agricolo, anche se manipolato, da poter vendere nell'ambito dal produttore al consumatore? O verdure che vengono cotte?
3) oltre ai propri prodotti, che devono restare in preponderanza oltre il 51% del valore, possono inserire prodotti di aziende limitrofe? (Miele, frutta, succhi di frutta trasformati?)
In Sicilia è stata finanziata la Misura 311 mi sembra azione C (altre forme di diversificazione) che finanziavano locali per la vendita, attività di piccola trasformazione, ecc., ma giuridicamente come possono i soggetti unirsi solo per la vendita e commercializzazione, pur mantenendo profili aziendali e fiscali indipendenti?
Io pensavo ad esempio come nel caso degli agriturismi che utilizzano prodotti provenienti dall'attività principale e che fanno delle autofatture, non soggette a tassazione, per giustificare l'utilizzo del prodotto nell'agriturismo!
Nel caso specifico i due produttori cederebbero il proprio prodotto al consorzio che lo commercializzerebbe in modo unitario e togliendo i costi di gestione dividerebbe l'utile del prodotto primario in base all'effettivo prezzo di vendita.
Mi spiego, se un socio conferisce l'uva alla Cooperativa cosa fa un'autofattura, e la cooperativa che fa trasforma il prodotto, vende il vino (utilizzando, credo, LA TASSAZIONE "dal produttore al consumatore FISCALMENTE, quindi con il ricavato remunera i soci produttori per quantità e qualità?
Vi saremmo grati della risoluzione della problematica.
Grazie
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