Domanda
Sul sito dell’Agenzia del Territorio, alla sezione Servizi – voce Fabbricati, ho trovato una Nota riguardante la scadenza del 30 settembre per la presentazione della domanda di variazione della categoria catastale per le abitazioni rurali e per i fabbricati strumentali.
In fondo alla nota comunque si aggiunge che “Indipendentemente dalle scadenze temporali previste, le dichiarazioni dei fabbricati rurali di nuova costruzione o che hanno subito un intervento edilizio sono presentate in catasto secondo le consuete modalità, con procedura Docfa, specificando nella relazione tecnica la richiesta di attribuzione delle suddette categorie A/6, classe “R”, e D/10 ed allegando le specifiche autocertificazioni, redatte su modelli conformi a quelli sopra richiamati.”
È il caso che mi riguarda perché dovrò catastare un fabbricato costituito da un solo locale cui è stato appena rifatto il tetto.
Il locale è sempre servito per il deposito di attrezzi e macchine agricole ed ha anche il torchio e il tino per la spremitura dell’uva, ad uso familiare.
Ora, in quanto all’uso cui è adibito, a me sembra chiaro che il fabbricato debba venire catastato nella categoria D10 (con esonero, quindi, del pagamento dell’ICI), tuttavia ho dei dubbi relativamente alla interpretazione dell’art. 9 del DPR 23 marzo 98, n. 139 (e a proposito il tecnico cui ho dato l’incarico per l’accatastamento mi dice che esso può essere fatto solo nella categoria C2, come magazzino; ma questo non è un magazzino, si vede: ci tengo il trattore, le zappe…).
Preciso che:
· La piccola azienda di cui sono titolare è situata in territorio montano
· sono titolare di partita IVA
· assumo per certi periodi dell’anno mano d’opera per la conduzione del fondo, per la quale pago i contributi
· INPS non sono né coltivatore diretto né imprenditore agricolo, né sono residente nel comune dove è situato il fondo
· la totalità del reddito mi deriva dall’impiego che ho nella pubblica amministrazione.
Qual è il vostro parere e in base a quali riferimenti normativi posso o non posso richiedere la catastazione in D10?
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<p style="text-align: justify;">Sul sito dell’Agenzia del Territorio, alla sezione Servizi – voce Fabbricati, ho trovato una Nota riguardante la scadenza del 30 settembre per la presentazione della domanda di variazione della categoria catastale per le abitazioni rurali e per i fabbricati strumentali. <br />In fondo alla nota comunque si aggiunge che “Indipendentemente dalle scadenze temporali previste, le dichiarazioni dei fabbricati rurali di nuova costruzione o che hanno subito un intervento edilizio sono presentate in catasto secondo le consuete modalità, con procedura Docfa, specificando nella relazione tecnica la richiesta di attribuzione delle suddette categorie A/6, classe “R”, e D/10 ed allegando le specifiche autocertificazioni, redatte su modelli conformi a quelli sopra richiamati.” </p><p style="text-align: justify;">È il caso che mi riguarda perché dovrò catastare un fabbricato costituito da un solo locale cui è stato appena rifatto il tetto. <br />Il locale è sempre servito per il deposito di attrezzi e macchine agricole ed ha anche il torchio e il tino per la spremitura dell’uva, ad uso familiare. <br />Ora, in quanto all’uso cui è adibito, a me sembra chiaro che il fabbricato debba venire catastato nella categoria D10 (con esonero, quindi, del pagamento dell’ICI), tuttavia ho dei dubbi relativamente alla interpretazione dell’art. 9 del DPR 23 marzo 98, n. 139 (e a proposito il tecnico cui ho dato l’incarico per l’accatastamento mi dice che esso può essere fatto solo nella categoria C2, come magazzino; ma questo non è un magazzino, si vede: ci tengo il trattore, le zappe…). <br />Preciso che: <br />· La piccola azienda di cui sono titolare è situata in territorio montano <br />· sono titolare di partita IVA <br />· assumo per certi periodi dell’anno mano d’opera per la conduzione del fondo, per la quale pago i contributi <br />· INPS non sono né coltivatore diretto né imprenditore agricolo, né sono residente nel comune dove è situato il fondo <br />· la totalità del reddito mi deriva dall’impiego che ho nella pubblica amministrazione. <br />Qual è il vostro parere e in base a quali riferimenti normativi posso o non posso richiedere la catastazione in D10?</p>