Domanda
Sono in procinto di acquistare un terreno agricolo formato da più particelle e su una di queste è presente un fabbricato in corso di costruzione perfettamente in regola con la concessione edilizia.
Il venditore con il quale abbiamo pattuito il corrispettivo mi comunica che la sua proprietà confina con una quindicina di soggetti.
Alcuni di questi non sono coltivatori diretti ed è un dato certo. Altri invece sì.
Per i primi da quanto mi dice, e da quanto sono riuscita a verificare, non si pone il problema della prelazione giusto?
Per i secondi invece si.
A tale proposito mi ha comunicato che provvederà a contattare i vicini che conosce come coltivatori diretti per farsi firmare una liberatoria sulla quale indicherà il prezzo di vendita che coinciderà con quello pattuito e che quindi verserò.
Alcuni degli intestatari dei terreni confinanti sono addirittura stranieri per cui difficile se non impossibile da contattare ma a suo dire sicuramente non interessati (considerando anche che sono presenti cartelli di vendita da mesi) essendo proprietari di piccolissimi appezzamenti..
Per evitare perdite di tempo ed essendo concluse le trattative sicuramente eviteremo il contratto preliminare andando direttamente al rogito.
Le mie domande sono le seguenti:
-coloro che firmeranno le liberatorie possono comunque cambiare idea ed esercitare il diritto di prelazione, e se si entro quale termine?
-possono, e se affermativo entro quale termine esercitare il diritto di prelazione i confinanti che non sono coltivatori diretti e che non hanno ricevuto nessun avviso di vendita?
- nel caso alcuni dei confinanti ritenuti non coltivatori diretti dovessero invece risultare come tali, non essendo stati avvisati, possono esercitare il diritto di prelazione ed entro quale termine?
-dichiarando sino all’ultimo centesimo il costo di acquisto cosa rischio in caso di richiesta di riscatto magari tra 8-10 mesi, in considerazione del fatto che ho intenzione di eseguire da subito degli interventi di miglioramento sul terreno e sul fabbricato e che quindi spenderò dei soldi?
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<p style="text-align: justify;">Sono in procinto di acquistare un terreno agricolo formato da più particelle e su una di queste è presente un fabbricato in corso di costruzione perfettamente in regola con la concessione edilizia. <br />Il venditore con il quale abbiamo pattuito il corrispettivo mi comunica che la sua proprietà confina con una quindicina di soggetti. <br />Alcuni di questi non sono coltivatori diretti ed è un dato certo. Altri invece sì. <br />Per i primi da quanto mi dice, e da quanto sono riuscita a verificare, non si pone il problema della prelazione giusto? <br />Per i secondi invece si. <br />A tale proposito mi ha comunicato che provvederà a contattare i vicini che conosce come coltivatori diretti per farsi firmare una liberatoria sulla quale indicherà il prezzo di vendita che coinciderà con quello pattuito e che quindi verserò. <br />Alcuni degli intestatari dei terreni confinanti sono addirittura stranieri per cui difficile se non impossibile da contattare ma a suo dire sicuramente non interessati (considerando anche che sono presenti cartelli di vendita da mesi) essendo proprietari di piccolissimi appezzamenti.. <br />Per evitare perdite di tempo ed essendo concluse le trattative sicuramente eviteremo il contratto preliminare andando direttamente al rogito. <br />Le mie domande sono le seguenti: <br />-coloro che firmeranno le liberatorie possono comunque cambiare idea ed esercitare il diritto di prelazione, e se si entro quale termine? <br />-possono, e se affermativo entro quale termine esercitare il diritto di prelazione i confinanti che non sono coltivatori diretti e che non hanno ricevuto nessun avviso di vendita? <br /> – nel caso alcuni dei confinanti ritenuti non coltivatori diretti dovessero invece risultare come tali, non essendo stati avvisati, possono esercitare il diritto di prelazione ed entro quale termine? <br />-dichiarando sino all’ultimo centesimo il costo di acquisto cosa rischio in caso di richiesta di riscatto magari tra 8-10 mesi, in considerazione del fatto che ho intenzione di eseguire da subito degli interventi di miglioramento sul terreno e sul fabbricato e che quindi spenderò dei soldi?</p>