Domanda

Buon giorno, mia moglie ha acquistato nell'ottobre 2008 un terreno agricolo e una casa usufruendo delle agevolazioni per la piccola proprietà contadina (1%). Il notaio aveva fatto inserire nell'atto la volontà di avvalersi, in subordine, delle agevolazioni previste per gli IAP (8%), impegnandosi a conseguire tale qualifica entro tre anni (cosa in effetti avvenuta). Al momento del rogito non era iscritta nella gestione previdenziale dell'INPS, cosa avvenuta subito dopo. Ora, l'Agenzia delle entrate le ha inviato un avviso di pagamento chiedendo il versamento dell'imposta di registro nella misura piena, in quanto non risultava pervenuto il previsto certificato definitivo entro il termine dei tre anni; in realtà era stato precedentemente presentato il certificato provvisorio e la mancata presentazione di quello definitivo era dovuta ad inazione dell'ente che avrebbe dovuto produrlo. Nei giorni scorsi, l'Ufficio comunale competente ha effettuato un sopralluogo, il cui esito è stato di non poter certificare il requisito di coltivatore diretto (perchè al momento dell'acquisto mia moglie non lo risultava), ma solo quello di IAP. Ferma restando quindi la possibilità di fruire delle agevolazioni previste per gli IAP, la domanda è la seguente: per fruire delle agevolazioni ben più consistenti della piccola proprietà contadina era comunque indispensabile risultare già coltivatore diretto al momento dell'acquisto?