Domanda
Gradirei porre alla vostra attenzione il seguente quesito: mio padre ha concesso in affitto (scadenza novembre 2013), con tariffa ad equo canone secondo la legge 203/1982, un terreno agricolo su cui è impiantato un oliveto.
L’affittuario ha sempre riscosso l'integrazione erogata dall’AGEA in base al prodotto ottenuto annualmente dal fondo e, successivamente, con la riforma PAC (Politica Agricola Comune), è divenuto titolare dei titoli relativi al pagamento unico per azienda. Nel 2007 mio padre, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 318/2002 che ha ritenuto incostituzionali gli art. 9-62 L. 203/1982 relativi all'equo canone, ha inviato all’affittuario una comunicazione di disdetta del contratto.
Essendo mio padre deceduto, noi eredi vorremmo sapere:
1) quali sono gli elementi di cui tenere conto per effettuare una valutazione del terreno al fine di rinegoziare il canone con l'affittuario tenendo conto che l'oliveto di Ha 2,50 è sito in provincia di Bari;
2) E’ possibile ottenere l'integrazione del canone per gli anni precedenti al 2002 e comunque da quale anno retroattivamente?
3) Poichè in corso di contratto, (in vigore dal 1984), è intervenuta la riforma AGEA con la fissazione dei titoli a favore dell'affittuario, come porre con lui la questione dei titoli, visto che il terreno ci verrebbe restituito privo dei titoli che sono di sua proprietà e, quindi, in un certo senso svalutato?
4) Infine cosa potremmo fare, in caso di una ulteriore riforma della PAC, per ricostituire l'integrità del fondo (mancanza dei titoli) alla scadenza del contratto di affitto?
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<p>Gradirei porre alla vostra attenzione il seguente quesito: mio padre ha concesso in affitto (scadenza novembre 2013), con tariffa ad equo canone secondo la legge 203/1982, un terreno agricolo su cui è impiantato un oliveto.<br /><br />L’affittuario ha sempre riscosso l'integrazione erogata dall’AGEA in base al prodotto ottenuto annualmente dal fondo e, successivamente, con la riforma PAC (Politica Agricola Comune), è divenuto titolare dei titoli relativi al pagamento unico per azienda. Nel 2007 mio padre, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 318/2002 che ha ritenuto incostituzionali gli art. 9-62 L. 203/1982 relativi all'equo canone, ha inviato all’affittuario una comunicazione di disdetta del contratto. <br /><br />Essendo mio padre deceduto, noi eredi vorremmo sapere:<br />1) quali sono gli elementi di cui tenere conto per effettuare una valutazione del terreno al fine di rinegoziare il canone con l'affittuario tenendo conto che l'oliveto di Ha 2,50 è sito in provincia di Bari;<br /><br />2) E’ possibile ottenere l'integrazione del canone per gli anni precedenti al 2002 e comunque da quale anno retroattivamente?<br /><br />3) Poichè in corso di contratto, (in vigore dal 1984), è intervenuta la riforma AGEA con la fissazione dei titoli a favore dell'affittuario, come porre con lui la questione dei titoli, visto che il terreno ci verrebbe restituito privo dei titoli che sono di sua proprietà e, quindi, in un certo senso svalutato?<br /><br />4) Infine cosa potremmo fare, in caso di una ulteriore riforma della PAC, per ricostituire l'integrità del fondo (mancanza dei titoli) alla scadenza del contratto di affitto?</p>