Domanda
Un proprietario di un fondo agricolo da in affitto verbalmente un appezzamento di terreno e un fabbricato adibito a stalla e ricovero attrezzi ad un coltivatore diretto.
L'accordo verbale "non scritto" è stato fatto ancora 35 anni fa dal padre che nel 2003 è venuto a mancare.
La conduzione tuttora è stata portata avanti dalla stessa azienda agricola che il padre aveva preso come accordi.
Veniva pagato un canone di affitto con assegno circolare costantemente fino all'annata agraria 2007/2008.
Dall'annata 2008/2009 non è stato corrisposto nessun canone.
Il fondo agricolo si trova nel PRG in zona E agricola.
Il fabbricato si trova in centro paese, e nel PRG è classificato come zona di completamento edilizio.
Ora il fabbricato è stato venduto ad un impresa.
Il fittavolo dice verbalmente che quel fabbricato è in suo uso, per accordi fatti negli anni passati.
L'ex proprietario è convinto di non aver nessun accordo scritto ma solo verbale.
Chiedo:
1) Esiste prelazione sul fabbricato, da parte del fittavolo, dal momento che si trova in zona di completamento edilizio?
2) Si doveva mandare una raccomandata al fittavolo per la prelazione?
3) Dal momento che il fittavolo deve pagare l'affitto dell'ultima e della presente annata agraria, come si deve comportare il proprietario?
Questo contenuto è riservato agli abbonati alle riviste Edagricole. Abbonati
Sei abbonato a Terra e Vita o ad una delle altre riviste Edagricole e hai già effettuato l’accesso al sito?
Fai login per accedere a questo articolo e a tutti i contenuti a te riservati.
Sei abbonato ad una delle riviste Edagricole ma non hai mai effettuato l’accesso al sito?
Registrati qui con la stessa e-mail utilizzata per la sottoscrizione del tuo abbonamento.
Entro 24 ore verrai abilitato automaticamente alla consultazione dell’articolo e di tutti i contenuti riservati agli abbonati.
Per qualsiasi problema scrivi a abbonamenti@newbusinessmedia.it
<p>Un proprietario di un fondo agricolo da in affitto verbalmente un appezzamento di terreno e un fabbricato adibito a stalla e ricovero attrezzi ad un coltivatore diretto.<br />L'accordo verbale "non scritto" è stato fatto ancora 35 anni fa dal padre che nel 2003 è venuto a mancare. <br />La conduzione tuttora è stata portata avanti dalla stessa azienda agricola che il padre aveva preso come accordi. <br />Veniva pagato un canone di affitto con assegno circolare costantemente fino all'annata agraria 2007/2008. <br />Dall'annata 2008/2009 non è stato corrisposto nessun canone. <br />Il fondo agricolo si trova nel PRG in zona E agricola. <br />Il fabbricato si trova in centro paese, e nel PRG è classificato come zona di completamento edilizio. <br />Ora il fabbricato è stato venduto ad un impresa. <br />Il fittavolo dice verbalmente che quel fabbricato è in suo uso, per accordi fatti negli anni passati. <br />L'ex proprietario è convinto di non aver nessun accordo scritto ma solo verbale. <br />Chiedo: <br />1) Esiste prelazione sul fabbricato, da parte del fittavolo, dal momento che si trova in zona di completamento edilizio? <br />2) Si doveva mandare una raccomandata al fittavolo per la prelazione? <br />3) Dal momento che il fittavolo deve pagare l'affitto dell'ultima e della presente annata agraria, come si deve comportare il proprietario?</p>