Sono titolare di una Società agricola Srl con qualifica Iap e ho acquistato un terreno agricolo nel 2007.
Su parte di tale terreno il PRG in vigore al momento dell'acquisto prevedeva il progetto di una viabilità primaria, attualmente con il PAT adottato è stata cancellata.
L'ispettorato Regionale dell'Agricoltura di Venezia, rilasciava il certificato di qualifica Iap, nel quale riconosceva la qualifica Iap alla Società Agricola, ma definiva "non idonea in termini di destinazione urbanistica" la parte del terreno interessata dalla costruzione di questa strada.
Preciso che su richiesta dell'Ispettorato dell'Agricoltura l'Ufficio del Settore Urbanistica del Comune mi rilasciava un documento nel quale si precisava che ".....per le NTA di PRG l'individuazione delle nuove opere è comunque indicativa, lasciando al progetto esecutivo delle opere stesse la loro esatta definizione. Ad oggi non vi è alcun progetto approvato per tale previsione stradale."
Ora l'Agenzia delle Entrate mi chiede di versare interamente oltre le sanzioni le imposte su questa parte di terreno.
Secondo Voi è legittima questa richiesta?
Personalmente, non la trovo assolutamente legittima!
Non solo ma ritengo che vada contro lo spirito della legge stessa.
Il terreno può essere utilizzato solo per l'attività agricola nessun altro uso potrebbe essere fatto.
Non solo, ma tale previsione di viabilità primaria impone un vincolo gravoso e penalizzante per il fondo agricolo, diminuendone il valore.
Ben diversa la situazione del caso di un terreno edificabile, dove questa agevolazione non trova applicazione, perché una tale destinazione aumenta il valore del terreno e i suoi possibili ricavi, rispetto a quello agricolo.