Domanda
Sono un coltivatore diretto. Qualche anno fa una delle mie figlie ha deciso di iniziare per conto suo un’attività agricola affittando dei terreni, divenendo coltivatore diretto. Successivamente sia io che mia figlia, ognuno per suo conto, abbiamo acquistato dei terreni con le agevolazioni della proprietà contadina (pagando al notaio l’1% al posto delle aliquote normali). Orbene il mio consulente dice che sarebbe opportuno dare in affitto sia i miei terreni che quelli di mia figlia ad un’unica società semplice agricola e gestire gli stessi sempre come coltivatori diretti per avere un risparmio di spese e meglio gestire in comune l’attività agricola. Mi è stato anche detto però che così rischio di perdere le agevolazioni dei coltivatori diretti. Chi ha ragione?
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<p>Sono un coltivatore diretto. Qualche anno fa una delle mie figlie ha deciso di iniziare per conto suo un’attività agricola affittando dei terreni, divenendo coltivatore diretto. Successivamente sia io che mia figlia, ognuno per suo conto, abbiamo acquistato dei terreni con le agevolazioni della proprietà contadina (pagando al notaio l’1% al posto delle aliquote normali). Orbene il mio consulente dice che sarebbe opportuno dare in affitto sia i miei terreni che quelli di mia figlia ad un’unica società semplice agricola e gestire gli stessi sempre come coltivatori diretti per avere un risparmio di spese e meglio gestire in comune l’attività agricola. Mi è stato anche detto però che così rischio di perdere le agevolazioni dei coltivatori diretti. Chi ha ragione?</p>