Domanda
Scrivo per avere delle delucidazioni su un argomento che spesso è stato già affrontato nella rubrica ma sul quale non ho le idee chiare.
Dopo la morte di mio padre, coltivatore diretto a tutti gli effetti, e dunque titolare di partita iva e contribuente Inps, io, mia sorella e mia madre abbiamo ereditato circa 20 ettari di terreno agricolo e per una questione di praticità abbiamo intestato l'azienda agricola a mia madre, la quale è diventata titolare di partita iva ma non contribuente Inps. Infatti ci avevano consigliato che era superfluo pagare i contributi per mia madre, già pensionata, la quale non è coltivatrice diretta ovvero non si reca a lavorare i campi e dunque non necessità di tutele per eventuali infortuni.
Il lavoro nei campi ( aratura, semina e mietitura), viene svolto saltuariamente da me insieme a mio marito, nei momenti di tempo libero, ed in maniera più professionale da mio zio, a sua volta coltivatore diretto, e tra l'altro confinante dei nostri terreni, che lo fa in maniera gratuita, poiché era molto legato a mio padre ed un tempo anche soci.
In queste condizioni la nostra posizione è sempre stata regolare poiché le prestazioni di lavoro occasionali mie e degli altri parenti sono sempre state gratuite e intese come collaborazioni familiari.
Il problema sorge per i prossimi lavori di semina tra pochi giorni in quanto, per motivi di salute e personali, ne io, ne mio marito ne mio zio siamo in grado di prestare il nostro contributo e saremo dunque costretti a contattare un terzo che utilizzando i nostri mezzi agricoli e le nostre risorse, effettuerà i lavori di semina al nostro posto, percependo ovviamente un compenso.
Vorrei sapere se e come devo regolarizzare la posizione del lavoratore nella maniera più semplice possibile e considerando che mia madre, titolare dell'azienda non ha svolto alcun corso di sicurezza sul lavoro:
Nello specifico vorrei sapere se è sufficiente che il lavoratore mi rilasci una ricevuta per il compenso che gli daremo, come prestazione di lavoro dipendente occasionale ( senza pagamento di contributi inps/inail ) o se sarebbe più opportuno assumerlo e magari utilizzare i voucher Inps ( i famosi buoni da lavoro ) per le due o tre giornate lavorative che svolgerà presso i nostri terreni.
Inoltre, vorrei sapere se è obbligatorio per il datore di lavoro, in entrambi i casi, possedere l'attestato di responsabile della sicurezza sul lavoro.
Mi scuso per essermi dilungata su un argomento già trattato ma sul quale non sono riuscita a farmi chiarezza.
Questo contenuto è riservato agli abbonati alle riviste Edagricole. Abbonati
Sei abbonato a Terra e Vita o ad una delle altre riviste Edagricole e hai già effettuato l’accesso al sito?
Fai login per accedere a questo articolo e a tutti i contenuti a te riservati.
Sei abbonato ad una delle riviste Edagricole ma non hai mai effettuato l’accesso al sito?
Registrati qui con la stessa e-mail utilizzata per la sottoscrizione del tuo abbonamento.
Entro 24 ore verrai abilitato automaticamente alla consultazione dell’articolo e di tutti i contenuti riservati agli abbonati.
Per qualsiasi problema scrivi a abbonamenti@newbusinessmedia.it
Scrivo per avere delle delucidazioni su un argomento che spesso è stato già affrontato nella rubrica ma sul quale non ho le idee chiare.