Domanda
Buongiorno, sono una coltivatrice diretta in pensione titolare di un’azienda agricola coltivata a vigneto di circa 3,00 ha.
Pago ancora i contributi INPS in quanto sono titolare dell’attività agricola.
Per circa 20 anni il mio vicino di casa mi ha aiutato nei lavori agricoli senza un contratto d’affitto ma con un accordo verbale secondo cui a lui spettava il 60% della vendemmia ed a me il 40% più il pagamento di tutte le spese.
Inoltre lui ha usato il mio trattore e i mezzi agricoli miei sia sul mio terreno che sui suoi.
Ho più volte chiesto una revisone del nostro accordo chiedendo che lui pagasse le spese in quanto la mia attività gestita in tal modo non era economicamente conveniente ma senza ottenere risultato.
Inoltre negli ultimi anni il mio vicino ha cominciato a “trattare” il mio vigneto come se fosse suo. Nello specifico ha fatto venire ad aiutarlo persone da me non autorizzate (suoi conoscenti) e anche lavoratori extracomunitari. Io ho più volte manifestato il mio disaccordo ( in maniera verbale ) senza risultato.
Questo fatto unito alla non convenienza economica di tale accordo mi hanno spinto ha chiedere al mio vicino di non aiutarmi più e di abbandonare il fondo.
Finalmente dopo molta fatica sono riuscita a rientrare pienamente nella coltivazione del mio vigneto. Ma ora lui minaccia di farmi causa. Vorrei sapere che possibilità ha.
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<p>Buongiorno, sono una coltivatrice diretta in pensione titolare di un’azienda agricola coltivata a vigneto di circa 3,00 ha. <br />Pago ancora i contributi INPS in quanto sono titolare dell’attività agricola.<br />Per circa 20 anni il mio vicino di casa mi ha aiutato nei lavori agricoli senza un contratto d’affitto ma con un accordo verbale secondo cui a lui spettava il 60% della vendemmia ed a me il 40% più il pagamento di tutte le spese.<br />Inoltre lui ha usato il mio trattore e i mezzi agricoli miei sia sul mio terreno che sui suoi.<br />Ho più volte chiesto una revisone del nostro accordo chiedendo che lui pagasse le spese in quanto la mia attività gestita in tal modo non era economicamente conveniente ma senza ottenere risultato.<br />Inoltre negli ultimi anni il mio vicino ha cominciato a “trattare” il mio vigneto come se fosse suo. Nello specifico ha fatto venire ad aiutarlo persone da me non autorizzate (suoi conoscenti) e anche lavoratori extracomunitari. Io ho più volte manifestato il mio disaccordo ( in maniera verbale ) senza risultato.<br />Questo fatto unito alla non convenienza economica di tale accordo mi hanno spinto ha chiedere al mio vicino di non aiutarmi più e di abbandonare il fondo.<br />Finalmente dopo molta fatica sono riuscita a rientrare pienamente nella coltivazione del mio vigneto. Ma ora lui minaccia di farmi causa. Vorrei sapere che possibilità ha.</p>