Domanda
Azienda agricola con fabbricati rurali e terreni (circa 32 ettari) ereditati dal papà (circa 30 anni fa) e dalla mamma deceduta recentemente (febbraio 2009).
Tre fratelli comproprietari per 1/3 cadauno con quote indivise. Uno dei fratelli è coltivatore diretto, mentre gli altri due non lo sono. L'azienda è condotta in affitto (contratto del 1996) dal fratello coltivatore diretto, che non ha mai pagato l'affitto alla mamma (deceduta recentemente), mentre pagava un affitto irrisorio ai 2 fratelli non coltivatori diretti. Recentemente, in fase di pagamento dell'affitto della scorsa annata agraria ha continuato a pagare un affitto di 200 € circa per ettaro quando gli affitti correnti sono di 3/4 volte maggiori (inoltre ha continuato a non pagare la quota di mamma che ci è giunta in eredità).
Quindi con quanto prendiamo di affitto noi due fratelli non coltivatori non ci paghiamo le imposte che paghiamo (ICI e Irpef). Anche se sollecitato a ridiscutere l'affitto in modo ragionevole, ha semplicemente affermato che non ha intenzione di rivedere nulla; ed inoltre intende effettuare delle spese di miglioramento dei fabbricati con divisione delle spese in parti uguali. Non credo ci sia la possibilità di arrivare ad una soluzione ragionevole.
Tutto quanto sopra premesso: è possibile vendere la quota indivisa della proprietà a terzi (non credo che il fratello coltivatore diretto sia intenzionato ad acquistare)?
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<p>Azienda agricola con fabbricati rurali e terreni (circa 32 ettari) ereditati dal papà (circa 30 anni fa) e dalla mamma deceduta recentemente (febbraio 2009).<br /><br />Tre fratelli comproprietari per 1/3 cadauno con quote indivise. Uno dei fratelli è coltivatore diretto, mentre gli altri due non lo sono. L'azienda è condotta in affitto (contratto del 1996) dal fratello coltivatore diretto, che non ha mai pagato l'affitto alla mamma (deceduta recentemente), mentre pagava un affitto irrisorio ai 2 fratelli non coltivatori diretti. Recentemente, in fase di pagamento dell'affitto della scorsa annata agraria ha continuato a pagare un affitto di 200 € circa per ettaro quando gli affitti correnti sono di 3/4 volte maggiori (inoltre ha continuato a non pagare la quota di mamma che ci è giunta in eredità).<br /><br />Quindi con quanto prendiamo di affitto noi due fratelli non coltivatori non ci paghiamo le imposte che paghiamo (ICI e Irpef). Anche se sollecitato a ridiscutere l'affitto in modo ragionevole, ha semplicemente affermato che non ha intenzione di rivedere nulla; ed inoltre intende effettuare delle spese di miglioramento dei fabbricati con divisione delle spese in parti uguali. Non credo ci sia la possibilità di arrivare ad una soluzione ragionevole.<br /><br />Tutto quanto sopra premesso: è possibile vendere la quota indivisa della proprietà a terzi (non credo che il fratello coltivatore diretto sia intenzionato ad acquistare)?</p>