Domanda
Ho una bella famiglia (2 figli), un lavoro (precario ma dignitoso), una casa in affitto (caro, tanto vale comprarsela e fare il mutuo) in città (basta! non ce la facciamo più!) e tanta voglia di andare a vivere in campagna.
L’assurdo è che i miei genitori vengono dalla campagna e l’hanno venduta tanti anni fa per fare studiare noi figli.
Ma tant’è...
Il problema è che a causa dei prezzi alti di ristrutturazione delle case rurali ed i regolamenti edificatori sui terreni agricoli, per farsi casa in campagna si spende lo stesso un botto, anzi forse anche di più.
Vorrei sottoporvi questa mia questione:
Un conoscente mi ha proposto un terreno in vendita, interessante a suo dire perché si può prendere con pochi soldi (io l’ho visto, il posto è bello ed asservito da una strada privata); circa 4000 mq di terreno quasi pianeggiante senza alberi ed al centro un’aia (mi pare si chiami così, uno spiazzo rialzato in blocchi di pietra semisquadrata che a occhio sembra estesa quasi 10 m x 10 m) Lui sostiene che io posso benissimo edificare sopra l’aia.
Mi sono informato, dai regolamenti se non ho almeno 10.000 mq di terreno non posso edificare neanche il minimo.
Lui sostiene che è un corpo “accatastato” quindi posso trasformarlo.
Se fosse vero sarebbe il massimo perché avrei trovato già pronte le fondazioni della casa che andrei a costruire.
Questo contenuto è riservato agli abbonati alle riviste Edagricole. Abbonati
Sei abbonato a Terra e Vita o ad una delle altre riviste Edagricole e hai già effettuato l’accesso al sito?
Fai login per accedere a questo articolo e a tutti i contenuti a te riservati.
Sei abbonato ad una delle riviste Edagricole ma non hai mai effettuato l’accesso al sito?
Registrati qui con la stessa e-mail utilizzata per la sottoscrizione del tuo abbonamento.
Entro 24 ore verrai abilitato automaticamente alla consultazione dell’articolo e di tutti i contenuti riservati agli abbonati.
Per qualsiasi problema scrivi a abbonamenti@newbusinessmedia.it
<p style="text-align: justify;">Ho una bella famiglia (2 figli), un lavoro (precario ma dignitoso), una casa in affitto (caro, tanto vale comprarsela e fare il mutuo) in città (basta! non ce la facciamo più!) e tanta voglia di andare a vivere in campagna. <br />L’assurdo è che i miei genitori vengono dalla campagna e l’hanno venduta tanti anni fa per fare studiare noi figli. <br />Ma tant’è… <br />Il problema è che a causa dei prezzi alti di ristrutturazione delle case rurali ed i regolamenti edificatori sui terreni agricoli, per farsi casa in campagna si spende lo stesso un botto, anzi forse anche di più. <br />Vorrei sottoporvi questa mia questione: <br />Un conoscente mi ha proposto un terreno in vendita, interessante a suo dire perché si può prendere con pochi soldi (io l’ho visto, il posto è bello ed asservito da una strada privata); circa 4000 mq di terreno quasi pianeggiante senza alberi ed al centro un’aia (mi pare si chiami così, uno spiazzo rialzato in blocchi di pietra semisquadrata che a occhio sembra estesa quasi 10 m x 10 m) Lui sostiene che io posso benissimo edificare sopra l’aia. <br />Mi sono informato, dai regolamenti se non ho almeno 10.000 mq di terreno non posso edificare neanche il minimo. <br />Lui sostiene che è un corpo “accatastato” quindi posso trasformarlo. <br />Se fosse vero sarebbe il massimo perché avrei trovato già pronte le fondazioni della casa che andrei a costruire.</p>