Domanda
Sono un coltivatore diretto e da 30 da anni possiedo una coltivazione di ortaggi. Ero in trattativa verbale per l'acquisto di un terreno agricolo confinante al mio. Il terreno in questione era incolto da almeno 3 anni. I proprietari (2) uno di questi ha venduto la sua quota di 1/2 alla figlia dell'altro proprietario, quest'ultima non è coltivatrice diretta. Purtroppo non avevamo ancora stipulato il compromesso d'acquisto. Ora ho fatto scrivere alla nuova proprietaria avanzando i miei diritti di confinante e coltivatore diretto. Questa risponde al legale dicendo che la mia richiesta non sussiste in quanto c'era un contratto d'affitto con un altro coltivatore diretto, cosa che non viene citata sul rogito notarile.
La mia domanda è: come può dimostrare questo coltivatore che lo coltivava anche se non era vero? Deve avere un contratto d'affitto necessariamente registrato affinchè abbia valore davanti ad un giudice? Supponiamo che il coltivatore in questione avesse rinunciato all'acquisto del terreno con rinuncia anche se non lo coltivava e non vi è raccomandata che glielo si offre, io ho diritto di prelazione "in seconda battuta" come confinante coltivatore diretto? Se si, mi citereste l'articolo di legge.
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<p>Sono un coltivatore diretto e da 30 da anni possiedo una coltivazione di ortaggi. Ero in trattativa verbale per l'acquisto di un terreno agricolo confinante al mio. Il terreno in questione era incolto da almeno 3 anni. I proprietari (2) uno di questi ha venduto la sua quota di 1/2 alla figlia dell'altro proprietario, quest'ultima non è coltivatrice diretta. Purtroppo non avevamo ancora stipulato il compromesso d'acquisto. Ora ho fatto scrivere alla nuova proprietaria avanzando i miei diritti di confinante e coltivatore diretto. Questa risponde al legale dicendo che la mia richiesta non sussiste in quanto c'era un contratto d'affitto con un altro coltivatore diretto, cosa che non viene citata sul rogito notarile.<br /><br />La mia domanda è: come può dimostrare questo coltivatore che lo coltivava anche se non era vero? Deve avere un contratto d'affitto necessariamente registrato affinchè abbia valore davanti ad un giudice? Supponiamo che il coltivatore in questione avesse rinunciato all'acquisto del terreno con rinuncia anche se non lo coltivava e non vi è raccomandata che glielo si offre, io ho diritto di prelazione "in seconda battuta" come confinante coltivatore diretto? Se si, mi citereste l'articolo di legge.</p>