Come scegliere la forma di “collaborazione” migliore

    Attività d’impresa

    Domanda

    Siamo due giovani Iap; uno produce funghi (pleurotus) e olio, olive, prodotti derivati dal grano anche trasformati (biscotti, semi, pane ecc.), l’altro vino ed ortive. È pos- sibile, mantenendo le due attività separate e le ditte distinte, unirsi per esercitare la vendita diretta, anche prendendo in affitto un locale in comune? Ad es. un consorzio

    di produttori bio? O della stessa zona? Mini cooperativa? O società semplice sempli- ficata? Resteremmo in regime agricolo o diventa commerciale? Possiamo vendere anche prodotti soggetti a prima trasformazione? Possiamo vendere anche prodotti di aziende limitrofe? Pensavamo di cedere il prodotto al consorzio che lo commer- cializzerebbe in modo unitario e togliendo i costi di gestione dividerebbe l’utile del prodotto primario in base all’effettivo prezzo di vendita.

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    Come scegliere la forma di “collaborazione” migliore
    - Ultima modifica: 2018-02-06T11:20:02+01:00
    da Roberta Ponci
    Come scegliere la forma di “collaborazione” migliore - Ultima modifica: 2018-02-06T11:20:02+01:00 da Roberta Ponci

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