Domanda
Ho coltivato fino all’anno scorso direttamente e con l’aiuto di mano d’opera avventizia, un appezzamento di ha 2,26 di natura ortale di cui sono proprietario.
Per ragioni di età (82 anni) non posso più dedicarmi direttamente, per cui, per non tenerlo incolto, ho permesso, su loro richiesta, a tre fratelli confinanti (di cui due già pensionati) di piantare verdure a loro piacimento senza pagare nulla tranne la cura di 200 alberi di olive da mensa che misi a dimora due anni fa.
Premesso che tali accordi sono basati (per ora) solo a parole, domando: in caso di rinuncia di una delle parti a proseguire in tal modo, possono questi fratelli chiedermi qualche indennizzo? E se facessi una scrittura privata avrebbe qualche valore nel caso che ciò si avverasse?
Ho avuto qualche proposta di acquisto da parte di terzi e poiché i figli svolgono tutt’altra attività, sarei quasi propenso a vendere; ma sono perplesso perché i soldi vanno perdendo sempre più potere d’acquisto.
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<p>Ho coltivato fino all’anno scorso direttamente e con l’aiuto di mano d’opera avventizia, un appezzamento di ha 2,26 di natura ortale di cui sono proprietario.<br />Per ragioni di età (82 anni) non posso più dedicarmi direttamente, per cui, per non tenerlo incolto, ho permesso, su loro richiesta, a tre fratelli confinanti (di cui due già pensionati) di piantare verdure a loro piacimento senza pagare nulla tranne la cura di 200 alberi di olive da mensa che misi a dimora due anni fa.<br />Premesso che tali accordi sono basati (per ora) solo a parole, domando: in caso di rinuncia di una delle parti a proseguire in tal modo, possono questi fratelli chiedermi qualche indennizzo? E se facessi una scrittura privata avrebbe qualche valore nel caso che ciò si avverasse?<br />Ho avuto qualche proposta di acquisto da parte di terzi e poiché i figli svolgono tutt’altra attività, sarei quasi propenso a vendere; ma sono perplesso perché i soldi vanno perdendo sempre più potere d’acquisto.</p>
