Domanda
Sono titolare di una azienda agricola ricadente in Toscana, nella provincia di Arezzo.
Vorrei avviare una produzione di compost (finalizzata alla vendita dello stesso), partendo dal letame proveniente dall’allevamento aziendale, al quale verrebbero aggiunte matrici vegetali come ad esempio potature di rami o sfalci di erba di giardini, ritirate con mezzi propri o conferite direttamente da privati ed aziende presso il sito di compostaggio.
Attualmente dispongo soltanto di una concimaia per lo stoccaggio del letame di allevamento che, ovviamente, non potrà essere la stessa utilizzata per la produzione del compost.
La zona non presenta particolari criticità dal punto di vista idrogeologico o vicinanza a corsi di acqua.
Vorrei sapere quali caratteristiche dovrà avere il sito per il compostaggio (recinzioni, platee ecc...) e quale è la normativa di riferimento (europea, nazionale e regionale) alla quale rifarsi per l’allestimento della stazione, la produzione e la vendita del compostato.
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