Domanda
Nella compravendita di azienda agricola dove sono presenti terreni, fabbricati e macchine (vetuste e inefficienti), dove le lavorazioni sono affidate a terzi, è corretta, in caso di cessione, la definizione di azienda agricola? Oppure questa azienda è più propriamente ascrivibile a mero fondo rustico (terreni e fabbricati)?
Considerato poi che l’acquirente è un coltivatore diretto e usufruisce perciò della Ppc, nell’eventuale acquisto di azienda agricola come sopra, può l’Ufficio di Registro sollevare contestazioni per una diversa tassazione (obiettando che si tratti della vendita di un fondo rustico mascherato da azienda agricola)?
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