Domanda
Mi chiedo come possa il comproprietario non essere considerato confinante visto che è addirittura comproprietario del fondo (vedi TV 29/2017 pag. 26). Mi spiego meglio: se il terreno è indiviso e Tizio e Caio sono comproprietari del fondo nonché coltivatori diretti, è come se metà del fondo fosse di proprietà di Tizio e l’altra metà di Caio (sebbene la metà sia indefinita in quanto appunto il fondo indiviso). È assurdo che se Caio decidesse di vendere, Tizio non possa esercitare alcun diritto di prelazione.Faccio un esempio pratico: due fratelli sono coltivatori diretti da una vita e le terre che possiedono sono indivise e coltivate assieme. Il fratello maggiore va in pensione e decide di vendere (per le più disparate ragioni). Il fratello minore, se un confinante (ma anche un eventuale affittuario) decidesse lui di acquistare tali terre, non potrà acquistare le terre che ha sempre lavorato da una vita in quanto non confinante con nessuno dei terreni posti in vendita e quindi privo di qualsiasi sorta di diritto di prelazione. Mi sembra assurdo.
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