Domanda
Vorrei porre il seguente quesito: mia mamma ricevette in eredità un terreno agricolo nel 2005 il terreno era lavorato da mio zio(suo fratello). Nonostante fosse entrato in possesso di mia madre mio zio continuò a lavorarlo senza chiederci l'autorizzazione. Dato che da questo terreno si potrebbe ricavare della sabbia, il geometra che curò le divisioni ereditarie ci consigliò di non registrare il contratto d'affitto per aver la possibilità di poter scavare questa sabbia. Noi però non ci siamo informati sufficentemente per chiedere i permessi per poter effettuare l'escavazione, successivamente incontrammo mio zio e ci disse che avrebbe continuato a lavorarlo premio pagamento di un canone annuale da lui stabilito tra l'altro, però sempre verbalmente ci disse che se avessimo voluto indietro il terreno per lui non ci sarebbero stati problemi. Qualche giorno fa lo chiamai e gli dissi chiaramente di lasciar libero il terreno e lui confermò la mia richiesta dicendo che dopo aver mietuto il mais me lo avrebbe lasciato libero. Io avrei trovato un nuovo affittuario disposto a subentrare, ovviamente registrerei il contratto. La domanda è: posso procedere alla registrazione con un nuovo affittuario senza alcun tipo di ostacolo? E' sufficente che mio zio mi abbia detto verbalmente che mi lascia libero il terreno, per poter procedere alla registrazione di un contratto con un'altra persona? Preciso che noi non siamo coltivatori diretti. Oppure per poter riavere il campo dovremmo aprire una partita Iva come agricoltori?
Questo contenuto è riservato agli abbonati alle riviste Edagricole. Abbonati
Sei abbonato a Terra e Vita o ad una delle altre riviste Edagricole e hai già effettuato l’accesso al sito?
Fai login per accedere a questo articolo e a tutti i contenuti a te riservati.
Sei abbonato ad una delle riviste Edagricole ma non hai mai effettuato l’accesso al sito?
Registrati qui con la stessa e-mail utilizzata per la sottoscrizione del tuo abbonamento.
Entro 24 ore verrai abilitato automaticamente alla consultazione dell’articolo e di tutti i contenuti riservati agli abbonati.
Per qualsiasi problema scrivi a abbonamenti@newbusinessmedia.it
<p>Vorrei porre il seguente quesito: mia mamma ricevette in eredità un terreno agricolo nel 2005 il terreno era lavorato da mio zio(suo fratello). Nonostante fosse entrato in possesso di mia madre mio zio continuò a lavorarlo senza chiederci l'autorizzazione. Dato che da questo terreno si potrebbe ricavare della sabbia, il geometra che curò le divisioni ereditarie ci consigliò di non registrare il contratto d'affitto per aver la possibilità di poter scavare questa sabbia. Noi però non ci siamo informati sufficentemente per chiedere i permessi per poter effettuare l'escavazione, successivamente incontrammo mio zio e ci disse che avrebbe continuato a lavorarlo premio pagamento di un canone annuale da lui stabilito tra l'altro, però sempre verbalmente ci disse che se avessimo voluto indietro il terreno per lui non ci sarebbero stati problemi. Qualche giorno fa lo chiamai e gli dissi chiaramente di lasciar libero il terreno e lui confermò la mia richiesta dicendo che dopo aver mietuto il mais me lo avrebbe lasciato libero. Io avrei trovato un nuovo affittuario disposto a subentrare, ovviamente registrerei il contratto. La domanda è: posso procedere alla registrazione con un nuovo affittuario senza alcun tipo di ostacolo? E' sufficente che mio zio mi abbia detto verbalmente che mi lascia libero il terreno, per poter procedere alla registrazione di un contratto con un'altra persona? Preciso che noi non siamo coltivatori diretti. Oppure per poter riavere il campo dovremmo aprire una partita Iva come agricoltori?</p>