Domanda
Vorrei porre alla vostra attenzione un piccolo intrigo venutosi a creare per la mancata conoscenza delle leggi.
Dopo la morte di mio zio, avvenuta nel 2003, mio nonno e i 4 fratelli (mio zio non era sposato e non aveva figli) hanno ereditato un terreno agricolo di 40 ettari.
In seguito mio nonno, con un accordo privato non registrato, integrato da accordi puramente verbali, ha dato in affitto parte del terreno ad un signore per tre anni in seguito al pagamento della cifra di 1200 annui.
In seguito, i quattro fratelli del defunto, hanno acquistato l’intera proprietà di questo terreno di circa 40 ettari, con un atto di donazione di mio nonno registrato, che rinunciava così alla sua parte di eredità.
Ora inizia il caos: i terreni vengono dati tutti in affitto con atto registrato ad un nipote, il quale seminava parte di questi terreni e ne raccoglieva i frutti.
Ma, contemporaneamente, visto che per accordi verbali il nipote non aveva in affitto tutti i terreni, i proprietari rinnovano l’affitto non registrato al terzo signore.
Ora succede che, questo terzo signore non vuole lasciare i terreni, in quanto si vuole avvalere della legge che dice che un affitto di terreni agricoli ha durata minima di 15 anni; inoltre vieta a tutti i proprietari, nonchè al reale affittuario di andare a controllare lo stato della proprietà e ha preso così possesso di tutto.
I quattro fratelli ora hanno deciso di vendere e hanno chiesto a questo signore se era interessato, ma l’offerta da lui fatta è molto esigua rispetto alle altre offerte pervenute.
Aggiungo che il problema si ha solo con questo estraneo il quale ha portato l’accordo scritto da un avvocato, non dicendo che questo contratto conteneva anche accordi solo verbali.
Ora questo furbastro si ritrova ad avere tutti 40 ettari più i vari casolari, per un intero valore di 500 mila euro, in cambio di 1200 euro annui.
Consapevole di tante cose che per legge non stanno ne in cielo ne in terra, c’è qualche modo per sfrattare questo disonesto?
Inoltre, visto che la questione è arrivata in tribunale, io chiedo,visto che ogni qualvolta la causa viene rinviata, è così difficile trovare un giudice competente in grado di chiarire la questione?
Questo contenuto è riservato agli abbonati alle riviste Edagricole. Abbonati
Sei abbonato a Terra e Vita o ad una delle altre riviste Edagricole e hai già effettuato l’accesso al sito?
Fai login per accedere a questo articolo e a tutti i contenuti a te riservati.
Sei abbonato ad una delle riviste Edagricole ma non hai mai effettuato l’accesso al sito?
Registrati qui con la stessa e-mail utilizzata per la sottoscrizione del tuo abbonamento.
Entro 24 ore verrai abilitato automaticamente alla consultazione dell’articolo e di tutti i contenuti riservati agli abbonati.
Per qualsiasi problema scrivi a abbonamenti@newbusinessmedia.it
<p style="text-align: justify;">Vorrei porre alla vostra attenzione un piccolo intrigo venutosi a creare per la mancata conoscenza delle leggi. <br />Dopo la morte di mio zio, avvenuta nel 2003, mio nonno e i 4 fratelli (mio zio non era sposato e non aveva figli) hanno ereditato un terreno agricolo di 40 ettari. <br />In seguito mio nonno, con un accordo privato non registrato, integrato da accordi puramente verbali, ha dato in affitto parte del terreno ad un signore per tre anni in seguito al pagamento della cifra di 1200 annui. <br />In seguito, i quattro fratelli del defunto, hanno acquistato l’intera proprietà di questo terreno di circa 40 ettari, con un atto di donazione di mio nonno registrato, che rinunciava così alla sua parte di eredità. <br />Ora inizia il caos: i terreni vengono dati tutti in affitto con atto registrato ad un nipote, il quale seminava parte di questi terreni e ne raccoglieva i frutti. <br />Ma, contemporaneamente, visto che per accordi verbali il nipote non aveva in affitto tutti i terreni, i proprietari rinnovano l’affitto non registrato al terzo signore. <br />Ora succede che, questo terzo signore non vuole lasciare i terreni, in quanto si vuole avvalere della legge che dice che un affitto di terreni agricoli ha durata minima di 15 anni; inoltre vieta a tutti i proprietari, nonchè al reale affittuario di andare a controllare lo stato della proprietà e ha preso così possesso di tutto. <br />I quattro fratelli ora hanno deciso di vendere e hanno chiesto a questo signore se era interessato, ma l’offerta da lui fatta è molto esigua rispetto alle altre offerte pervenute. <br />Aggiungo che il problema si ha solo con questo estraneo il quale ha portato l’accordo scritto da un avvocato, non dicendo che questo contratto conteneva anche accordi solo verbali. <br />Ora questo furbastro si ritrova ad avere tutti 40 ettari più i vari casolari, per un intero valore di 500 mila euro, in cambio di 1200 euro annui. <br />Consapevole di tante cose che per legge non stanno ne in cielo ne in terra, c’è qualche modo per sfrattare questo disonesto? <br />Inoltre, visto che la questione è arrivata in tribunale, io chiedo,visto che ogni qualvolta la causa viene rinviata, è così difficile trovare un giudice competente in grado di chiarire la questione?</p>