Domanda
Sono figlio unico e dipendente di azienda bancaria da 10 anni; mio padre 65nne è pensionato Inps non agricolo e, quale Iap non iscritto a Inps ai sensi Dl 99/2004 e 101/2005 e L.R. N. 15 del 22/2/1977 art. 7 ed 8, ma titolare di p. Iva, iscritto alla Ccia e titolare di titoli pac conduce l'azienda agricola di famiglia nel Vercellese consistente in 25 ha di terreno di proprietà coltivati a cereali ed i lavori vengono eseguiti per buona parte direttamente ed in parte da contoterzisti con regolare fatturazione; in base alla tabella dei prodotti coltivati si superano le 104 giornate lavorative annue.
Mi chiedo e chiedo a Voi: nel caso che - più tardi possibile - mio padre e mia madre (pensionata Inpdap) venissero a mancare, come potrò continuare a gestire l'azienda agricola, a cui ho sempre collaborato e collaboro tuttora nei ritagli di tempo?
Potrò prendere la p. Iva, iscrivermi alla Ccia ed usufruire dei diritti pac o sarò obbligato a cedere l'azienda o affittarla? Posso subentrare con contratto di comodato già ora? Quale potrebbe essere la soluzione?
Mi sembra una cosa illogica che una persona non possa coltivare la sua azienda (in essere da 3 generazioni) per passione impiegando il tempo libero ed anche per usufruire di un reddito aggiuntivo che da solo non consente però l'indipendenza economica!
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<p>Sono figlio unico e dipendente di azienda bancaria da 10 anni; mio padre 65nne è pensionato Inps non agricolo e, quale Iap non iscritto a Inps ai sensi Dl 99/2004 e 101/2005 e L.R. N. 15 del 22/2/1977 art. 7 ed 8, ma titolare di p. Iva, iscritto alla Ccia e titolare di titoli pac conduce l'azienda agricola di famiglia nel Vercellese consistente in 25 ha di terreno di proprietà coltivati a cereali ed i lavori vengono eseguiti per buona parte direttamente ed in parte da contoterzisti con regolare fatturazione; in base alla tabella dei prodotti coltivati si superano le 104 giornate lavorative annue. <br />Mi chiedo e chiedo a Voi: nel caso che – più tardi possibile – mio padre e mia madre (pensionata Inpdap) venissero a mancare, come potrò continuare a gestire l'azienda agricola, a cui ho sempre collaborato e collaboro tuttora nei ritagli di tempo? <br />Potrò prendere la p. Iva, iscrivermi alla Ccia ed usufruire dei diritti pac o sarò obbligato a cedere l'azienda o affittarla? Posso subentrare con contratto di comodato già ora? Quale potrebbe essere la soluzione? <br />Mi sembra una cosa illogica che una persona non possa coltivare la sua azienda (in essere da 3 generazioni) per passione impiegando il tempo libero ed anche per usufruire di un reddito aggiuntivo che da solo non consente però l'indipendenza economica!</p>