Domanda
La situazione che vorrei sottoporre alla vostra cortese attenzione è la seguente: mia nonna è titolare di una ditta individuale di attività agricola per la conduzione di 3 ettari di vigneto di proprietà.
Oltre al possesso della partita I.V.A., ha anche l’iscrizione alla camera di commercio per la rivendicazione delle uve DOC prodotte dal vigneto e vendute a terzi. Preciso che il volume d’affari della ditta è minimo, inferiore ai 7000 euro.
Al momento mia nonna è intenzionata a cessare la sua attività per problemi di salute e di età, io sarei intenzionato a subentrare nella conduzione del fondo in seguito ad un contratto di fitto o di comodato stipulato con mia nonna.
Premetto però di essere un giovane Farmacista al momento disoccupato, già iscritto all’ordine professionale di appartenenza nonchè all’ENPAF (ente previdenziale dei farmacisti) con fascia contributiva minima poichè appunto disoccupato.
I miei quesiti sono questi :
1) E’ compatibile, con la mia situazione attuale di farmacista disoccupato, la possibilità di diventare ”imprenditore agricolo non a titolo principale” o eventualmente anche “imprenditore agricolo professionale”, titolare di ditta individuale con partita I.V.A. ed iscrizione alla camera di commercio e con volume d’affari comunque inferiore ai 7000 euro?
2) Quale dovrebbe essere poi, correttamente, la mia posizione contributiva di “imprenditore agricolo non professionale” rispetto all’INPS ?
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<p style="text-align: justify;">La situazione che vorrei sottoporre alla vostra cortese attenzione è la seguente: mia nonna è titolare di una ditta individuale di attività agricola per la conduzione di 3 ettari di vigneto di proprietà. <br />Oltre al possesso della partita I.V.A., ha anche l’iscrizione alla camera di commercio per la rivendicazione delle uve DOC prodotte dal vigneto e vendute a terzi. Preciso che il volume d’affari della ditta è minimo, inferiore ai 7000 euro. <br />Al momento mia nonna è intenzionata a cessare la sua attività per problemi di salute e di età, io sarei intenzionato a subentrare nella conduzione del fondo in seguito ad un contratto di fitto o di comodato stipulato con mia nonna. <br />Premetto però di essere un giovane Farmacista al momento disoccupato, già iscritto all’ordine professionale di appartenenza nonchè all’ENPAF (ente previdenziale dei farmacisti) con fascia contributiva minima poichè appunto disoccupato. <br />I miei quesiti sono questi : <br />1) E’ compatibile, con la mia situazione attuale di farmacista disoccupato, la possibilità di diventare ”imprenditore agricolo non a titolo principale” o eventualmente anche “imprenditore agricolo professionale”, titolare di ditta individuale con partita I.V.A. ed iscrizione alla camera di commercio e con volume d’affari comunque inferiore ai 7000 euro? <br />2) Quale dovrebbe essere poi, correttamente, la mia posizione contributiva di “imprenditore agricolo non professionale” rispetto all’INPS ?</p>