Domanda
Nel 2005 ho acquistato un terreno agricolo nel comune dove risiedo adiacente alla mia proprietà con l’agevolazione per la piccola proprietà contadina riconosciutami.
Detto terreno, di ex proprietà di persone non coltivatori nè imprenditori agricoli, era stato dato in affitto nel 2004 con regolare contratto ad un coltivatore diretto per la durata di cinque anni, scadenza 2009, rinnovabile per altri cinque anni previo accordo sul canone da pattuirsi. Faccio notare che il preliminare di vendita, con prezzo ecc. è stato mandato all’affittuario che aveva il diritto di prelazione il quale rispondeva con lettera raccomandata che non era intenzionato all’acquisto e che però il terreno in suo possesso lo avrebbe condotto sino al 2018 impugnando la non vendita di detto contratto da lui sottoscritto, dicendo che lui conduceva il terreno come prescritto dalla legge n° 203 del 3/5/1982.
Ora mi chiedo: il contratto dai contraenti sottoscritto è completamente nullo?
Oppure è valido in toto o in quali parti?
Visto che l’affittuario si rifà alla legge n. 203/82 deve o non deve corrispondermi il canone pattuito con i precedenti, più l’inflazione annuale?
Al termine dei cinque anni se non troviamo accordo sul canone deve rilasciarmi il terreno?
Quale via posso intraprendere per farmi rilasciare il terreno?
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<p>Nel 2005 ho acquistato un terreno agricolo nel comune dove risiedo adiacente alla mia proprietà con l’agevolazione per la piccola proprietà contadina riconosciutami.<br /><br />Detto terreno, di ex proprietà di persone non coltivatori nè imprenditori agricoli, era stato dato in affitto nel 2004 con regolare contratto ad un coltivatore diretto per la durata di cinque anni, scadenza 2009, rinnovabile per altri cinque anni previo accordo sul canone da pattuirsi. Faccio notare che il preliminare di vendita, con prezzo ecc. è stato mandato all’affittuario che aveva il diritto di prelazione il quale rispondeva con lettera raccomandata che non era intenzionato all’acquisto e che però il terreno in suo possesso lo avrebbe condotto sino al 2018 impugnando la non vendita di detto contratto da lui sottoscritto, dicendo che lui conduceva il terreno come prescritto dalla legge n° 203 del 3/5/1982.<br /><br />Ora mi chiedo: il contratto dai contraenti sottoscritto è completamente nullo?<br />Oppure è valido in toto o in quali parti?<br />Visto che l’affittuario si rifà alla legge n. 203/82 deve o non deve corrispondermi il canone pattuito con i precedenti, più l’inflazione annuale?<br />Al termine dei cinque anni se non troviamo accordo sul canone deve rilasciarmi il terreno?<br />Quale via posso intraprendere per farmi rilasciare il terreno?</p>