Domanda
Prendendo spunto dall’articolo pubblicato su Terra e vita n. 8 del 3 marzo 2023 “Prestazioni familiari nell’azienda agricola” vorrei sapere come/cosa fare per essere in regola in base alla normativa fiscale, contributiva e del lavoro, sia nel caso di prestazioni di lavoro da parte di noi soci sia da parte di familiari (mogli, figli, nipoti e altri parenti) a carattere occasionale e non nella società semplice agricola che abbiamo in essere per la conduzione comune dei terreni di nostra proprietà.
La società semplice agricola è attualmente composta da un socio pensionato ex bracciante agricolo, un socio pensionato svolgente ancora la libera professione, un socio pensionato ex dipendente pubblico, un socio con pensione anticipata come coltivatore diretto ancora iscritto e un socio lavoratore dipendente privato che conducono in economia, quando possono e con durata diversa tra di loro, i terreni insieme a lavoratori agricoli assunti a tempo determinato, quando necessario. In alcuni periodi dell’anno si aggiungono, coniugi e figli (studenti o svolgenti altre attività non agricole) in sostituzione/aggiunta a noi a volte per poche ore/gg oppure anche per 2/3 mesi.
Visto quanto sopra vi chiedo:
- per quanto riguarda l’attività lavorativa di noi soci, sia impiegatizia che manuale, possiamo operare in azienda senza effettuare alcuna comunicazione a enti per essere in regola con le normative fiscali-contributive, ecc. ed eventuali visite ispettive? Se non in regola, cosa occorre effettuare?
- per i familiari che operano saltuariamente per poche ore o giorni in aggiunta o sostituzione al nostro lavoro, sempre secondo una conduzione in economia, possono prestare la loro attività in azienda senza effettuare alcuna comunicazione da parte nostra a enti per essere in regola con le normative fiscali-contributive, ecc., ed eventuali visite ispettive? Se non in regola, cosa occorre effettuare?
- nel caso in cui uno dei nostri figli, durante il periodo estivo, lavori presso la nostra società agricola come bracciante e/o trattorista per 2/3 mesi insieme anche ad altri operai, è necessario/opportuno assumerlo, sempre per il rispetto delle normative sopra citate e per riconoscere allo stesso una indennità giornaliera?
Cenni sull’inquadramento previdenziale ed assicurativo in caso di prestazioni familiari nell’azienda agricola.
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Buongiorno, solo i familiari dei soci iscritti all’Inps possono lavorare saltuariamente nei terreni della società, oppure tutti i familiari dei soci, indipendentemente da tutto?
Anche nel caso di SRL agricola i familiari dei soci possono collaborare saltuariamente senza bisogno di comunicazione all’Inps?
Grazie