Domanda
Vorremmo aprire un canile rifugio e sanitario dove accogliere i randagi.
Mi è parso di capire che rientra nelle attività agricole.
Siamo in 2, un Veterinario e un Biologo.
Il Veterinario attualmente ha partita iva perchè svolge la libera professione con regime dei minimi
mentre il biologo è già dipendente a tempo indeterminato in Poste Italiane, e da 1 anno ha aperto partita iva con regime dei minimi e fa qualche lavoretto come libero professionista.
Volevamo capire se possiamo fare una srl agricola a questo punto non trasparente per evitare la possibilità di non perdere il regime dei minimi.
Le possibili alternative sono:
quote da 50% cadauno e amministratore uno dei due.
Uno dei due deve essere iscritto come imprenditore agricolo? E a quel punto deve pagare i contributi come tale anche se già iscritto a una cassa previdenza?
Oppure sarebbe meglio fare 1 amministratore e l'altro socio unico.
A questo punto l'amministratore pagherebbe solo la gestione separata al 17,80% sui compensi e Irpef del 23%
Spero che qualcuno riesca a darmi una mano.
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Da alcuni mesi stiamo pensando di intraprendere una nuova attività e tale attività rientra nelle attività agricole.